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Turchia, Gentiloni: reazione a tentato golpe sproporzionata e pericolosa

Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. REUTERS/Axel Schmidt (Reuters)

ROMA (Reuters) - La reazione del governo turco al tentato colpo di Stato del 15 luglio è "sproporzionata" e "pericolosa", ha detto oggi il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. "La reazione è parsa a tutti dall'inizio sproporzionata, e col passare dei giorni non solo sproporzionata ma pericolosa", ha detto il capo della Farnesina nel corso di un'audizione congiunta delle commissioni Esteri ne Difesa di Camera e Senato. Gentiloni ha citato le "liste di proscrizione" di presunti sostenitori del golpisti, con l'arresto o l'allontanamento di circa 60.000 persone nei giorni scorsi tra militari, agenti di polizia, giudici, amministratori, insegnanti, giornalisti. " Non si tratta solo del'eventuale ritorno della pena di morte... ma si tratta di violazioni nei principi dello Stato di diritto per le quali noi dobbiamo far sentire la nostra pressione", ha detto il ministro. Gentiloni ha indicato il 2013 come anno di inizio di una linea autoritaria da parte del presidente Tayyip Erdogan, forse anche in reazione alla chiusura dell'Unione Europea a un'accesso della Turchia. Per il ministro comunque "la situazione resta fluida, è presto per trarne conseguenze stabili", e l'Italia resta sostenitrice del dialogo con Ankara. Tuttavia "sta alla Turchia decidere se proseguire il percorso che in condizioni abbastanza eccezionali (l'accordo sull'immigrazione) è ripreso con l'Unione Europea, sapendo che noi non sacrificheremo a questa possibilità nessuno dei principi fondamentali su cui si basa l'Unione e lo stato di diritto". Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia