Turchia, scomparsi due addetti militari dopo golpe, forse in Italia

ANKARA (Reuters) - Due attaché militari in servizio presso l'ambasciata turca in Grecia sono scomparsi sabato scorso dopo essere stati convocati ad Ankara nell'ambito delle indagini sul fallito colpo di Stato, e le autorità turche ritengono che si siano diretti in Italia. Lo dice a Reuters un alto funzionario da Ankara e lo conferma ufficialmente il ministro degli Esteri Mevlüt Çavuşoğlu. In un'intervista all'emittente privata 'Ntv' il ministro precisa che alcuni diplomatici ancora si rifiutano di rientrare in territorio turcco. Sempre secondo Çavuşoğlu, Ankara resta in attesa di una risposta dalle autorità Usa su Fethullah Gulen, ex alleato del presidente Tayyip Erdogan che da tempo ha chiesto asilo in territorio statunitense. "Sappiamo che due addetti dell'esercito in Grecia hanno cercato di espatriare. Le informazioni di intelligence che abbiamo ricevuto suggeriscono che potrebbero essere giunti in Italia... Se fosse confermato, informeremo le autorità italiane", riferiva il primo funzionario, aggiungendo che non si conoscono altri dettagli. Un terzo diplomatico, inizialmente dato per scomparso, è invece normalmente al lavoro in Bosnia, ha detto l'ambasciata turca da Sarajevo. Secondo quanto riferito dalla stessa fonte, circa 160 esponenti dell'esercito ricercati per il fallito colpo di Stato dello scorso 15 luglio sono ancora irreperibili, compresi nove generali. Al momento non è stato possibile avere un commento dal ministero dell'Interno italiano. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia