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Ucraina, per Occidente necessaria reazione forte se violato accordo Minsk

PARIGI (Reuters) - Le potenze occidentali sono convinte che sarà necessaria una "forte reazione" da parte della comunità internazionale in caso di violazione dell'accordo di Minsk sul cessate il fuoco in Ucraina siglato il mese scorso. Lo riferisce la presidenza francese al termine di una videoconferenza tra il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, e i leader di Italia Matteo Renzi, Gran Bretagna David Cameron, Francia François Hollande e Germania Angela Merkel, insieme con il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk. I Paesi che hanno partecipato alla riunione "hanno convenuto che sarà necessaria una forte reazione da parte della comunità internazionale qualora ci fosse una grave violazione del processo avviato a Minsk", si legge nella nota che si riferisce all'accordo del 12 febbraio. Al centro della conversazione, confermano fonti di Palazzo Chigi, la questione russo-ucraina alla luce della implementazione del piano di Minsk e la lotta al terrorismo, in relazione in particolare alla situazione in Libia. La lunga riunione, iniziata intorno alle 15,30, ha fatto slittare di quaranta minuti circa l'avvio del Consiglio dei ministri convocato per esaminare il Piano per la diffusione della banda larga sul territorio nazionale e il ddl di riforma della scuola. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia