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Ucraina, forze speciali a Odessa. Russia chiede colloqui

Un soldato ucraino a Slaviansk. REUTERS/Baz Ratner (Reuters)

SLAVIANSK/ODESSA (Reuters) - Il ministro dell'Interno ucraino ha creato una nuova divisione di forze speciali ad Odessa, dopo quello che ha definito "l'oltraggioso" fallimento della polizia nel fermare i separatisti filo-russi, in un fine settimana di violenze che hanno provocato decine di morti. Gli scontri continuano a Slaviansk, dove i soldati ucraini stanno portando avanti una campagna per mettere fine alla ribellione filo-russa. Un corrispondente Reuters riferisce che nella zona si sentono in continuazione spari e che sembrano sempre più vicini al centro della città. Intanto, la Russia ha chiesto al governo di Kiev di smettere di usare la forza contro la sua gente e di intraprendere colloqui di pace. Secondo il ministero degli Esteri russo, infatti, c'è il rischio di una crisi umanitaria nelle città orientali e ha chiesto alle autorità ucraine di "fermare lo spargimento di sangue, di ritirare le forze e finalmente sedersi al tavolo dei negoziati per iniziare un normale dialogo sui modi per risolvere la crisi politica". Ieri, i militanti filo-russi hanno attaccato una stazione di polizia ad Odessa e liberato una settantina di attivisti, dopo pesanti scontri avvenuti venerdì. Il ministro dell'Interno Arsen Avakov ha spiegato che le nuove forze ad Odessa, "Kiev-1", fanno perno su "attivisti civili" che vogliono aiutare la città del Mar Nero in "questi giorni difficili". I capi della polizia locale sono stati licenziati e rischiano azioni penali. Gli scontri di venerdì scorso ad Odessa sono stati i peggiori dall'estromissione del presidente gradito alla Russia Viktor Yanukovich e hanno provocato 40 morti, spingendo l'Ucraina sempre più sull'orlo della guerra civile. La Russia ha detto che sta tentando di organizzare colloqui tra Kiev e i rappresentanti della zona sudorientale. "Sembra che senza un aiuto esterno le autorità di Kiev non siano in grado di stabilire un dialogo", ha detto il vice ministro degli Esteri russo Grigory Karasin. Il ministro degli Esteri tedesco ha reso noto che sta facendo pressione per una seconda conferenza internazionale a Ginevra per portare allo stesso tavolo Russia e Ucraina con Stati Uniti e Unione Europea per contenere la crisi. Russia e Ucraina si accusano a vicenda di non rispettare l'accordo siglato a Ginevra lo scorso 17 aprile per mettere fine al conflitto. Il presidente russo Vladimir Putin e la cancelliera tedesca Angela Merkel hanno discusso della crisi ucraina in una telefonata nel fine settimana, sottolineando l'importanza "di un'efficace azione internazionale" per ridurre la tensione, ha riferito ieri il Cremlino. Una portavoce del governo tedesco ha spiegato che si è parlato anche di una visita a Mosca mercoledì del capo dell'Osce, l'organismo europeo che sta tentando di mediare sul posto e i cui osservatori sono stati trattenuti per una settimana dai ribelli. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia