Ucraina, Russia invia altri soldati, Ue e Usa si preparano a sanzioni
SEBASTOPOLI/DONETSK (Reuters) - La Russia ha inviato altri soldati e mezzi in Crimea oggi e ha ribadito la sua minaccia di invadere altre parti dell'Ucraina. La borsa russa è nuovamente in calo, mentre il costo per assicurare il debito russo è salito nell'ultimo giorno di trading, in vista del referendum di domenica prossima in Crimea sull'annessione alla Russia, una mossa che quasi certamente porterà a sanzioni Ue e Usa lunedì. Il ministero degli Esteri russo, rispondendo alla morte di almeno un manifestante a Donetsk, ha ripetuto la dichiarazione di Vladimir Putin di avere il diritto di invadere per proteggere i cittadini russi e "compatrioti". Le autorità sanitarie ucraine hanno riferito che un 22enne è stato accoltellato a morte e almeno altre 15 persone sono state ricoverate in ospedale dopo scontri a Donetsk, città del presidente estromesso Viktor Yanukovich e dove la maggioranza parla russo. In giornata intanto è atteso un incontro tra il segretario di Stato Usa John Kerry e il suo omologo russo Sergei Lavrov a Londra, nell'ultimo tentativo di evitare il referendum in Crimea. Le sanzioni Ue e Usa, compresi divieti nei visti e congelamenti di asset, appaiono sempre più come inevitabili. Funzionari europei riferiscono che l'Ue ha stilato una lista di 120-130 nomi di russi che potrebbero essere oggetto delle sanzioni, mentre il giornale tedesco Bild ha scritto che tra questi ci sono anche gli AD delle due più grandi società russe, Alexei Miller di Gazprom e Igor Sechin di Rosfnet. Secondo quanto riportato dal giornale, nella lista ci sarebbero anche ministri, funzionari della sicurezza e collaboratori del Cremlino. - Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia