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Ue alza stima crescita Italia, in 2021 a 6,2% da 5% luglio

Palazzo Chigi illuminato con i colori della bandiera italiana

ROMA (Reuters) - L'economia europea sta recuperando dalla recessione legata alla pandemia più velocemente del previsto, dice la Commissione europea, che nelle sue stime d'autunno vede per l'Italia una maggiore crescita del Pil.

"Dopo il rimbalzo nella prima metà del 2021, il Pil reale dovrebbe continuare ad espandersi, anche se sta incontrando alcuni elementi di freno nel breve termine", dice la Commissione nel suo capitolo dedicato all'Italia.

"La domanda interna, in particolare la spesa per investimenti, dovrebbe sostenere la crescita... Le pressioni sui prezzi delle materie prime sono destinate a spingere l'inflazione sopra il 2% il prossimo anno", aggiunte.

Per il 2021 la previsione è ora di un incremento del 6,2% dal 5% stimato a luglio, mentre il prossimo anno la crescita è vista al 4,3% dal 4,2% precedente, e al 2,3% nel 2023.

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In conseguenza di un recupero dell'attività economica maggiore di quanto prevedibile a luglio, anche il rapporto con l'indebitamento pubblico è migliorato.

Nelle sue stime ora la Commissione Ue vede il deficit/Pil 2021 al 9,4% dall'11,7% stimato in precedenza, mentre per il 2022 resta invariato a 5,8% e per il 2023 è indicato al 4,3%.

Migliora anche l'andamento previsto per il debito.

Ora la stima è per un debito/Pil 2021 a 154,4% da 159,8 e per il 2022 a 151,4% da 156,6%. Nel 2023 è visto a 151,0%.

(Stefano Bernabei, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)