Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    33.987,67
    -118,34 (-0,35%)
     
  • Dow Jones

    39.375,87
    +67,87 (+0,17%)
     
  • Nasdaq

    18.352,76
    +164,46 (+0,90%)
     
  • Nikkei 225

    40.912,37
    -1,28 (-0,00%)
     
  • Petrolio

    83,44
    -0,44 (-0,52%)
     
  • Bitcoin EUR

    52.288,98
    -864,27 (-1,63%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.177,49
    -31,20 (-2,58%)
     
  • Oro

    2.399,80
    +30,40 (+1,28%)
     
  • EUR/USD

    1,0844
    +0,0029 (+0,27%)
     
  • S&P 500

    5.567,19
    +30,17 (+0,54%)
     
  • HANG SENG

    17.799,61
    -228,67 (-1,27%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.979,39
    -8,09 (-0,16%)
     
  • EUR/GBP

    0,8457
    -0,0015 (-0,17%)
     
  • EUR/CHF

    0,9703
    -0,0023 (-0,23%)
     
  • EUR/CAD

    1,4779
    +0,0065 (+0,44%)
     

Ue chiede a Italia e Francia di mantenere impegni su bilancio

Il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy . REUTERS/Eric Vidal (Reuters)

di Paul Taylor BRUXELLES/ROMA (Reuters) - L'Unione europea sta facendo un tentativo dell'ultimo minuto per convincere l'Italia e la Francia a cambiare i disegni di legge di Stabilità 2015 prima che vengano inviati alla Commissione europea la prossima settimana, per evitare un probabile respingimento. Lo hanno detto oggi fonti Ue. È stato il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy a fare la richiesta al premier Matteo Renzi e al presidente francese François Hollande in colloqui privati a margine del vertice Ue sull'occupazione a Milano mercoledì scorso, come ha detto una fonte. Roma e Parigi hanno sfidato Bruxelles, annunciando una rettifica del quadro macroeconomico che non rispetta l'impegno di ridurre il deficit in termini strutturali. Entrambe sostengono che l'Europa dovrebbe focalizzarsi sulla promozione degli investimenti e della crescita invece di spingere i suoi membri verso la recessione. La Francia è la più lontana dall'obiettivo, perché si ripromette di limare il suo deficit al 4,3% del Pil il prossimo anno dal 4,4% del 2014 e si prende altri due anni fino al 2017 per scendere al limite del 3% indicato dal trattato Ue. L'Italia, che ha fissato l'obiettivo di deficit al 2,9% del Pil il prossimo anno, ha però rinviato al 2017 il saldo di bilancio pari a zero in termini strutturali - al netto cioè del ciclo e delle una tantum. Per rispettare le richieste europee, l'Italia dovrebbe ridurre il deficit strutturale quasi a zero nel 2015 e raggiungere il pieno pareggio nel 2016. Ma questo significa fare una manovra correttiva fino a 35 miliardi già nel prossimo anno. L'impatto sulla crescita risulterebbe "negativo per 0,8 punti", scrive il ministero dell'Economia nella Nota di aggiornamento al Def. "I francesi sanno che sarebbe un sonoro schiaffo a Hollande, politicamente difficile da digerire, se la Commissione respingesse la legge di bilancio", spiega una fonte vicina al dossier. "Lo stesso vale per l'Italia". Ma Parigi e Roma tengono il punto e intensi colloqui proseguiranno nel weekend a margine degli incontri al Fmi a Washington e all'Eurogruppo di lunedì a Bruxelles. Sulle pressione della Ue per cambiare le leggi di bilancio l'ufficio di Hollande e un portavoce di Palazzo Chigi hanno risposto con un "no comment". Il Tesoro italiano "in questo momento non commenta indiscrezioni relative a una legge di Stabilità che non è stata ancora presentata", ha detto il portavoce del ministro Pier Carlo Padoan. (Hanno collaborato da Roma Paolo Biondi e Giuseppe Fonte) Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia