Ue, proposte per tassare o vietare sacchetti plastica
BRUXELLES (Reuters) - Gli Stati membri dell'Unione europea verranno incoraggiati a tassare o vietare le buste di plastica consegnate nei negozi, sulla base di alcune proposte per arginare l'utilizzo di tonellate di questo materiale che entra nell'ecosistema e ne uccide la fauna. Alcuni Paesi, come la Danimarca, hanno già ridotto notevolmente l'utilizzo di questi sacchetti introducendo tasse obbligatorie e la nuova iniziativa della Commissione europea cerca di spingere in questa direzione anche altri dei 28 Paesi del blocco. Gli esponenti dei Verdi hanno detto però che la proposta è troppo poco incisiva perché non fissa degli obiettivi precisi e perché permette che gli Stati membri decidano individualmente come ridurre l'uso dei sacchetti di plastica. "Le buste in plastica sono il simbolo della nostra società 'usa e getta'. Sono fatte di un materiale che dura centinaia di anni e che noi usiamo solo per pochi minuti", ha detto Janez Potocnik, Commissario Ue all'Ambiente. Per essere operative, le proposte devono essere prima approvate dagli Stati membri e dal Parlamento europeo. La Commissione europea stima che complessivamente circa 98,6 miliardi di sacchetti di plastica siano stati messi sul mercato Ue nel 2010. I sacchetti sono stati trovati nello stomaco di diverse specie marine, tra cui le tartarughe. La Commissione stima che anche lo stomaco del 94% di tutti gli uccelli nel mare del Nord contenga plastica. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia