Usa e Regno Unito sospendono dazi, cercano soluzione a disputa sussidi velivoli
LONDRA/ WASHINGTON (Reuters) - Gli Stati Uniti hanno deciso di sospendere per quattro mesi i dazi imposti come ritorsione su beni britannici come lo Scotch whisky nell'ambito di una lunga battaglia sui sussidi per i velivoli, con le due parti impegnate a usare il tempo a disposizione per risolvere la disputa.
L'amministrazione statunitense dell'ex presidente Donald Trump aveva imposto dazi su diversi prodotti alimentari, vini e alcolici Ue, tra cui anche lo Scotch whisky, che secondo il settore ne ha messo a rischio il futuro.
Il Regno Unito è coinvolto nella disputa in quanto ex membro dell'Unione europea. Airbus produce ali e altri parti per velivoli nel Regno Unito, ma assembla gli aerei commerciali nella Ue.
"Il Regno Unito e gli Stati Uniti avviano una sospensione dei dazi di quattro mesi per alleviare l'impatto sul settore e per fare un audace passo congiunto verso la risoluzione della disputa più lunga dell'Organizzazione mondiale del Commercio", si legge in un comunicato congiunto.
"Questo darà tempo per concentrarsi sulla negoziazione di una risoluzione equilibrata delle dispute e iniziare a rispondere concretamente alle sfide poste dai nuovi ingressi nel mercato dell'aviazione civile di economie non di mercato, come la Cina".
La battaglia dei dazi da miliardi di dollari tra gli Stati Uniti, l'Unione europea e il Regno Unito -- che ha lasciato la Ue a fine 2020 -- è legata a una disputa di lunga data sui sussidi statali ai produttori di velivoli Airbus e Boeing.
Clay McConnell, portavoce di Airbus, ha accolto con favore la sospensione di quelli che ha definito come dazi "lose-lose", affermando che l'azienda sostiene ogni sforzo per raggiungere un accordo.
Non è stato al momento possibile avere un commento da Boeing.
L'accordo per rimuovere i dazi è temporaneo e si applica solo ai beni britannici. I dazi statunitensi sui beni Ue resteranno in vigore, secondo un funzionario dell'amministrazione Usa.
(Tradotto da Redazione Danzica, in Redazione a Milano Sabina Suzzi)