Wall Street: cauto rialzo in attesa dell'audizione di Powell

Dopo la debole chiusura di ieri, quando solo il Dow Jones ha conquistato un piccolo segno più, si dovrebbe assistere ad un ritorno degli acquisti sulla piazza azionaria americana. I futures sui principali indici viaggiano in positivo e vedono il contratto sull'S&p500 in in progresso dello 0,09%, sostanzialmente di pari passo con quello sul Nasdaq100 che sale dello 0,1%.

Il mercato attende di conoscere alcuni aggiornamenti macro che saranno diffusi prima e dopo l'avvio degli scambi. Si tratta dell'indice S&P Case Shiller che a settembre dovrebbe mostrare un rialzo del 6% rispetto al 5,9% precedente. Per l'indice relativo alla fiducia dei consumatori di novembre si stima un calo da 125,9 a 124 punti.

Da segnalare nel pomeriggio l'audizione della Commissione bancaria del Senato per la nomina di Jerome Powell alla presidenza della Fed.
Previsto anche un discorso di Patrick Harker, presidente della Fed di Philadelphia, oltre al quale parlerà William Dudley, a capo della Fed di New York.

Sul versante valutario il dollaro prova un timido recupero nei confronti dello yen con un cambio fotografato poco sotto quota 111,2, e il biglietto verde si muove poco sopra la parità anche nei confronti dell'euro che scende in area 1,19.
Debole il petrolio che dopo la flessione di ieri continua a perdere terreno in direzione dei 57,5 dollari al barile, mentre si spinge in avanti l'oro che scavalca la soglia dei 1.296 dollari l'oncia.

Ancora sotto i riflettori i titoli del settore retail a partire da Amazon all'indomani del Cyber Monday che, stando alle stime di Adobe Systems (Swiss: ADBE.SW - notizie) , si è concluso con una spesa complessiva di 6,59 miliardi di dollari, in rialzo del 16,8% rispetto allo scorso anno.

Da seguire anche Nike (Sao Paolo: NIKE34.SA - notizie) che viaggia in calo in fase di pre-apertura dopo che Hsbc ha rivisto al ribasso il rating sul titolo da "buy" a "hold".

Un sguardo anche a UnitedHealth Group (Swiss: UNH-USD.SW - notizie) che ieri ha perso oltre il 2% nell'after-hours dopo che il gruppo ha diffuso un outlook poco convincente per il prossimo esercizio. Per il 2018 infatti UnitedHealth Group prevede di realizzare utile netto compreso tra 10,5 e 10,85 dollari, contro i 10,81 attesi dal mercato, mentre i ricavi dovrebbero attestarsi a 223-225 miliardi di dollari, da confrontare con i 219 miliardi del consensus.

Confermato invece l'outlook per l'esercizio in corso con utile per azione atteso vicino ai 10 dollari rispetto ai 9,99 messi in conto dagli analisti, a fronte di ricavi che dovrebbero attestarsi sopra i 200 miliardi, mentre le previsioni del mercato sono per un dato pari a 200,36 miliardi di dollari.

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