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Wall Street in timido rialzo. Inevitabile una stretta della Fed

Wall Street in timido rialzo. Inevitabile una stretta della Fed

La seduta odierna non dovrebbe far registrare movimenti di rilievo almeno in avvio per la piazza azionaria americana. I futures sui principali indici si muovono poco al di sopra della parità, con il contratto sull'S&P500 in rialzo dello 0,11%, seguito da quello sul Nasdaq100 che sale dello 0,02%.

Dal fronte macro sono arrivate indicazioni molto positive sul mercato del lavoro, visto che in base alla stima ADP si è appreso che a febbraio sono stati creati 298mila nuovi posti di lavoro nel settore privato, in crescita rispetto alla rilevazione di gennaio rivista verso l'alto da 246mila a 261mila unità. L'indicazione odierna ha battuto le attese degli analisti che si erano preparati ad una lettura pari a 180mila unità.
Un dato quello odierno che lascia ben sperare per il report sull'occupazione in agenda venerdì e che rende ormai certo un rialzo dei tassi di interesse da parte della Fed nel meeting di metà marzo.

Dal Dipartimento del commercio si è appreso invece che la lettura finale della produttività non agricola del quarto trimestre del 2016 è stata confermata all'1,3%, in linea con l'indicazione preliminare. Il dato ha deluso le attese del mercato che puntava ad un rialzo dell'1,5%.

Il dato finale del costo unitario del lavoro riferito al quarto trimestre del 2016 ha evidenziato una variazione positiva dell'1,7%, in linea con l'indicazione preliminare e in crescita rispetto allo 0,7% dei tre mesi precedenti. La rilevazione diffusa oggi è stata leggermente superiore alle attese degli analisti che avevano messo in conto un progresso dell'1,6%.

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Il mercato attende di conoscere un altro aggiornamento maro che sarà diffuso mezz'ora dopo l'avvio degli scambi e si tratta delle scorte all'ingrosso di gennaio per le quali si prevede una variazione negativa dello 0,1% rispetto al rialzo dell'1% precedente.
Alle 16.30 ora italiana sarà diffuso il consueto report sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell'energia.

Sul fronte valutario il dollaro galoppa nei confronti dello yen con un rialzo al di sopra di quota 114,5, ma il biglietto verde sale anche rispetto all'euro che scende poco sotto area 1,055.
In flessione il petrolio che arretra in area 52,5 dollari al barile e le vendite colpiscono anche l'oro che scivola al di sotto dei 1.209,5 dollari l'oncia.

Tra i vari titoli da seguire Chevron (Euronext: CHTEX.NX - notizie) da cui si è appreso che la controllata Cabinda Gulf Oil Company ha avviato la produzione di petrolio e gas dal maggiore impianto del progetto Mafumeira Sul nell'offshore dell'Angola, a 24 chilometri dalla provincia di Cabinda e a 60 metri di profondità.

Sotto i riflettori anche Ciena Corporation (Francoforte: A0LDA7 - notizie) che nel primo trimestre dell'esercizio fiscale in corso ha riportato un utile netto in rialzo da 25,23 a 38,4 milioni di dollari, con un risultato per azione di 0,26 dollari, al di sotto dei 29 cents previsti dagli analisti. I ricavi sono cresciuti dell'8,4% a 621,5 milioni di dollari.

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