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A Wall Street non tira una bell'aria prima del week-end

A Wall Street non tira una bell'aria prima del week-end

La seduta odierna non dovrebbe riservare nulla di buono almeno in avvio per la piazza azionaria americana che, dopo la chiusura contrastata di ieri, è destinata a perdere terreno almeno in avvio. I futures sui principali indici viaggiano tutti in calo e vedono il contratto sull'S&P500 in ribasso dello 0,48%, preceduto da quello sul Nasdaq100 che scende dello 0,59%.

Gli investitori optano per la cautela in attesa di conoscere alcuni dati macro che saranno diffusi dopo l'avvio degli scambi a Wall Street. Si tratta delle vendite di nuove case che a gennaio dovrebbero salire da 536mila a 568mila unità, mentre per il dato finale della fiducia Michigan a febbraio si prevede un rialzo a 96,8 punti dai 97,5 dell'indicazione preliminare e in calo in confronto ai 98,5 della versione definitiva di gennaio.

Sul fronte valutario il dollaro perde terreno nei confronti dello yen scendendo ad un passo da quota 112, ma il biglietto verde perde quota anche rispetto all'euro che sale poco oltre area 1,06.
In frenata il petrolio che dopo il rialzo della vigilia si riporta poco al di sotto dei 54 dollari al barile, mentre proseguono gli acquisti sull'oro che si spinge al di sopra dei 1.259 dollari l'oncia.

Tra i vari titoli segnaliamo Foot Locker (NYSE: FL - notizie) dopo che il gruppo ha chiuso il quarto trimestre dell'ultimo esercizio con un utile netto in rialzo da 158 a 189 milioni di dollari, riportando un risultato per azione pari a 1,42 dollari, ma al netto di alcune voci straordinarie il dato scende a 1,37 dollari, collocandosi comunque al di sopra degli 1,32 messi in conto dagli analisti.
I ricavi sono aumentati del 5,3% a 2,11 miliardi di dollari, in linea con le previsioni.

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Sempre in tema di risultati societari da seguire J.C. Penney che negli ultimi tre mesi ha conseguito un utile netto di 192 milioni di dollari, rispetto alla perdita di 131 milioni dello stesso periodo dell'esercizio precedente. Il risultato per azione, al netto di alcune voci straordinarie, è stato pari a 0,64 dollari, battendo le stime fissate a 61 cents.

I ricavi del gruppo sono scesi dello 0,9% a 3,96 miliardi di dollari, poco sotto i 3,98 miliardi su cui aveva scommesso la comunità finanziaria.
Per l'esercizio in corso J.C. Penney prevede di realizzare un utile per azione al netto delle voci straordinarie compreso tra 0,4 e 0,65 dollari, da confrontare con i 56 cents su cui scommette la comunità finanziaria.

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