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Wall Street poco vivace dopo alcuni buoni dati macro

Anche la seduta odierna dovrebbe partire in positivo per la piazza azionaria americana che ieri ha chiuso gli scambi in frenata dai massimi intraday dopo che la fed ha annunciato, come da attese, un rialzo dei tassi di interesse nell'ordine dello 0,25%.

Gli investitori si muovono con una certa cautela, visto che i futures sui principali indici mostrano variazioni percentuali contenute, con il contratto sull'S&p500 in lieve rialzo dello 0,09%, preceduto da quello sul Nasdaq100 che sale dello 0,16%.

Il mercato non ha dato vita a reazioni degne di nota dopo la diffusione dei primi dati macro di oggi che pure hanno battuto le attese. Dal Dipartimento del commercio si è appreso che nel mese di novembre le vendite al dettaglio hanno evidenziato una variazione positiva dello 0,8%, in crescita rispetto alla lettura precedente rivista verso l'alto da +0,2% a +0,5%. Il dato ha battuto le attese del mercato che puntava ad un rialzo dello 0,3%.

Al netto della componente auto le vendite al dettaglio hanno registrato un progresso dell'1%, in aumento rispetto alla rilevazione di ottobre migliorata da +0,1% a +0,4%. Anche in questo caso sono state superate le stime che parlavano di un rialzo dello 0,6%.

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Nell'ultima settimana le nuove richieste di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 225mila unità, in calo di 11mila unità rispetto alla lettura precedente. L'indicazione odierna si è rivelata migliore delle previsioni degli analisti che si erano preparati ad una rilevazione pari a 239mila unità.

Nessuna sorpresa dai prezzi import che a novembre sono saliti dello 0,7% dopo lo 0,2% di ottobre, rispettando le previsioni degli analisti.

Il mercato attende ora di conoscere altri aggiornamenti macro che saranno diffusi dopo l'avvio degli scambi. Si tratta del dato preliminare dell'indice PMI manifatturiero che a dicembre dovrebbe salire da 53,9 a 54,2 punti. Per l'indice PMI servizi, sempre riferito al mese in corso, si stima un frazionale rialzo da 54,5 a 54,6 punti.
Le scorte delle imprese ad ottobre dovrebbero calare dello 0,1% dopo la lettura invariata di settembre.

Sul fronte valutario il dollaro si mantiene sui valori del close di ieri nei confronti dello yen a quota 112,79 ed è poco moss anche il cambio euro-dollaro, fotografato a 1,184.
Ancora debole il petrolio che dopo il ribasso di ieri scende in direzione dei 56 dollari al barile, e il segno meno precede anche l'oro che arretra al di sotto dei 1.253,5 dollari l'oncia.

Tra i vari titoli da seguire Apple (NasdaqGS: AAPL - notizie) nel giorno del debutto dell'IMac Pro, il pc più potente di sempre.

In tema di risultati societari ricordiamo che a mercati chiusi si guarderà ai conti di Adobe Systems (Swiss: ADBE.SW - notizie) e di Oracle (NYSE: ORCL - notizie) che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un utile per azione pari rispettivamente a 1,16 e a 0,68 dollari.

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