Wall Street resta inchiodata con lo sguardo a Jackson Hole

L'ultima seduta della settimana almeno in avvio non dovrebbe riservare sorprese di rilievo per la piazza azionaria americana. I futures sui principali indici mostrano variazioni percentuali contenute, con il contratto sull'S&P500 in rialzo frazionale dello 0,03%, diversamente da quello sul Nasdaq100 che cala dello 0,05%.

Il mercato non ha dato vita a particolari reazioni dopo la diffusione del primo dato di oggi, rappresentato dalla seconda lettura del PIL del secondo trimestre che è stata rivista al ribasso all'1,1%, rispetto all'1,2% dell'indicazione preliminare, in linea con le previsioni degli analisti.

Gli investitori attendono di conoscere un altro aggiornamento macro che sarà diffuso dopo l'avvio degli scambi. Si tratta del dato finale della fiducia Michigan per il quale si prevede un rialzo a 90,6 punti dai 90,4 dell'indagine preliminare e in aumento rispetto ai 90 della versione definitiva di luglio.

L'evento clou dela seduta sarà senza dubbio il discorso che vedrà impegnata la presidente della Fed, Janet Yellen, al simposio di Jackson Hole, dal quale giungono indicazioni contrastanti sulle prossime mosse in materia di politica monetaria.

Si spera che la Yellen possa dissipare questa incertezza, fornendo informazioni più chiare che permettano di capire meglio quale sarà la tempistica relativa al prossimo rialzo dei tassi di interesse.

Intanto sul fronte valutario il dollaro arretra nei confronti dello yen scendendo in area 100,2, ma il biglietto verde perde terreno anche rispetto all'euro che sale poco oltre quota 1,13.
Poco mosso il petrolio che tenta di avvicinare l'area dei 47,5 dollari al barile, mentre parte al rialzo l'oro che punta alla soglia dei 1.332 dollari l'oncia.

Uno sguardo ad Apple (NasdaqGS: AAPL - notizie) dopo che la società ha fatto sapere di aver risolto il bug sulla sicurezza di iPhone e iPad dopo il tentato hackeraggio da parte di Ahmed Mansoor, attività per i diritti umani e dissidente degli Emirati Arabi Uniti.

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