Wall Street riparte in rialzo dopo il lungo week-end
C'è attesa per il ritorno agli scambi della piazza azionaria americana, reduce da un week-end più lungo del solito, complice la festività di ieri del President's Day. La ripresa delle attività a Wall Street dovrebbe avvenire all'insegna degli acquisti, come evidenziato dai futures sui principali indici che viaggiano al di sopra della parità.
Tanto il contratto sull'S&P500 quanto quello sul Nasdaq100 si apprezzano dello 0,17%, in attesa dell'unico dato macro di oggi che sarà diffuso a mercati aperti e si tratta dell'indice PMI manifatturiero nella versione preliminare di febbraio.
In calendario un discorso di Neel Kashkari, presidente della Fed di Minneapolis, oltre al quale parlerà anche Patrick Harker, a capo della Fed di Philadelphia, ma a prendere la parola sarà anche John Williams, presidente della Fed di San Francisco.
Intanto sul fronte valutario il dollaro recupera ancora terreno nei confronti dello yen passando di mano a 113,75, ma il biglietto verde si apprezza anche rispetto all'euro che scende in area 1,053.
Si spinge in avanti il petrolio che quota a poca distanza dall'area dei 54,5 dollari al barile, mentre indietreggia l'oro che scende in direzione dei 1.239 dollari l'oncia.
Tra i vari titoli segnaliamo Wal-Mart che nel quarto trimestre dell'ultimo esercizio fiscale ha riportato un utile netto in calo del 17,7% a 3,76 miliardi di dollari. Il risultato per azione è stato pari a 1,22 dollari, ma al netto delle voci straordinarie il dato sale a 1,3 dollari, al di sopra degli 1,28 del consensus.
In crescita i ricavi che sono aumentati dello 0,9% a 130,9 miliardi di dollari, contro i 131,1 miliardi messi in conto dagli analisti.
Per l'esercizio in corso Wal-Mart prevede di realizzare un utile per azione compreso tra 4,2 e 4,4 dollari, rispetto ai 4,33 su cui punta il mercato e la società ha inoltre annunciato un incremento del suo dividendo trimestrale del 2% a 0,51 dollari per azione.
Sotto i riflettori anche Home Depot (Swiss: HD-USD.SW - notizie) che negli ultimi tre mesi ha registrato un utile netto in crescita del 18,4% a 1,74 miliardi di dollari che si traduce in un risultato per azione pari a 1,44 dollari, al di sopra degli 1,34 del consensus.
I ricavi sono saliti del 5,8% a 22,21 miliardi di dollari, battendo le previsioni fissate a 21,8 miliardi.
Per l'esercizio corrente Home Depot si aspetta un utile per azione pari a 7,13 dollari, a fronte di vendite in crescita nell'ordine del 4,6%.
Anche Home Depot ha rivisto verso l'alto il dividendo trimestrale, aumentandolo del 29% a 0,89 dollari per azione e ha inoltre annunciato il lancio di un nuovo piano di buy-back da 15 miliardi di dollari.
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