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Wall Street ritrova il segno più dopo un job report robusto

Le vendite di ieri dovrebbero essere seguite oggi da un pronto ritorno degli acquisti sulla piazza azionaria americana, stando a quanto anticipato dai futures sui principali indici. Il contratto sull'S&P500 sale dello 0,5%, seguito da quello sul Nasdaq (Francoforte: 813516 - notizie) che avanza dello 0,39%, in lieve frenata però dai livelli segnati nell'ultima mezz'ora.

Il mercato si spinge in avanti dopo le ottime notizie arrivate dal mercato del lavoro, visto che a maggio il tasso di disoccupazione è sceso a sorpresa dal 3,9% al 3,8%, sui minimo dal 1969, mentre le attese erano per una conferma del dato di aprile al 3,8%.

Sempre a maggio il numero di nuovi occupati nel settore non agricolo è stato pari a 223mila unità, in rialzo rispetto alla lettura precedente rivista leggermente verso il basso da 164mila a 159mila unità. Il dato ha battuto le previsioni degli analisti che stimavano un incremento meno marcato a 185mila unità.

La retribuzione medio oraria a maggio ha mostrato una variazione positiva dello 0,3%, in crescita in confronto allo 0,15% del mese precedente e oltre lo 0,2% atteso dalla comunità finanziaria.
Da segnalare che il dato di marzo relativo ai nuovi occupati nel settore non agricolo è stato rivisitato al rialzo da 103mila a 155mila unità.

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Il mercato attende di conoscere altri aggiornamenti macro che saranno diffusi dopo l'avvio degli scambi. Si tratta del dato finale dell'indice PMI manifatturiero che a maggio dovrebbe confermare la lettura preliminare a 56,6 punti, in frazionale rialzo rispetto ai 56,5 punti della versione definitiva di aprile.
Per l'indice ISM manifatturiero di maggio le stime indicano un rialzo da 57,3 a 57,7 punti, mentre le spese per costruzioni ad aprile dovrebbero salire dell'1,1% dopo il calo dell'1,7% precedente.

Sul fronte valutario il dollaro si conferma in deciso rialzo rispetto allo yen, passando di mano a 109,6, mentre il biglietto verde è più cauto rispetto all'euro che viaggia in lieve calo a 1,168.
Indietreggia il prezzo del petrolio che dopo la flessione di ieri continua a perdere terreno e scende al di sotto dei 66,5 dollari al barile, e il segno meno precede anche l'oro che rompe la soglia dei 1.294 dollari l'oncia.

Tra i vari titoli segnaliamo Abercrombie & Fitch (Francoforte: 903016 - notizie) che ha diffuso i conti del primo trimestre, archiviato con una perdita di 42,5 milioni di dollari, in riduzione rispetto al rosso di 61,7 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. La perdita per azione al netto delle voci straordinarie è stata di 0,56 dollari, al di sotto dei 77 cents messi in conto dal mercato.

I ricavi sono saliti dell'11% a 730,9 milioni di dollari, mentre le vendite nei negozi aperti da almeno un anno sono aumentate del 5%, al di sopra del 4% atteso dagli analisti.

Da seguire i titoli del settore automobilistico e in particolare General Motors (NYSE: GM - notizie) e Ford che oggi diffonderanno i dati relativi alle vendite di maggio.

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