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Yellen FED …ooooops!

Ieri all’improvviso un signor nessuno, governatore della Banca centrale austriaca, equivalente al due di picche, Nowotnt, dopo aver il giorno prima dichiarato che la Bce (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) non ha bisogno di fissare un termine preciso alla fine del Qe ha tirato fuori di nuovo la solita litania austro alemanna, Signori e Signore, in autunno chiuderemo la BCE e andremo in vacanza.

Nowotny si dice infine d’accordo con il presidente Bundesbank Jens Weidmann sulla necessità di sollevare il piede dall’acceleratore. Una discussione sul cosiddetto ‘tapering’, come anticipato dallo stesso Draghi, avverrà in autunno. (Reuters)

Ma tu pensa a quel povero diavolo di Mario, che si fa un mazzo per spiegare che non c’è fretta, che non c’è traccia di inflazione e poi arriva uno che il giorno prima dice una cosa poi qualche ora dopo cambia idea e gli rovina tutta la tela faticosamente tessuta…

Consigliate a questi signori di chiudere la bocca e di ritirarsi in qualche spiaggia esotica, lontani dalla politica monetaria, in maniera da smettere di dire fesserie mentre incassano centinaia di migliaia di euro raccattando qualche conferenza qua e la a meno che non abbiamo altri scopi configurabili come insider trading…

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La normalizzazione inizierà “relativamente presto” dicono quelli della Fed. Quando? Non lo sanno neanche loro… Lo ripeto il dollaro si indebolisce quasi esclusivamente per la delusione sulla trumponomics il resto non ha alcuna ragione di essere con un differenziale a favore del dollaro sul decennale vicino ad un punto virgola otto, il resto sono solo chiacchiere da bar!

Giovedì e venerdì saranno i giorni probabilmente decisivi. Si voteranno emendamenti a raffica, forse per tutta la notte, e si raccoglierà ciò che si è seminato in queste ore. I repubblicani rischiano di rimanere con un pugno di mosche in mano. E, questa sì, sarebbe una sconfitta bruciante per Donald Trump. Che aprirà la resa di conti nel partito repubblicano. Ma anche nella sua amministrazione. Un ok corral dalle conseguenze imprevedibili.(Repubblica)

La cieca fiducia della Federal Reserve nella ormai obsoleta «curva di Phillips», che dovrebbe in teoria prevedere un aumento dei prezzi in risposta a una riduzione del tasso di disoccupazione, è il tallone di Achille che ci porterà dritti dritti alla prossima crisi. Fanno sorridere questi signori l’inflazione non è più un po’ al di sotto del l’obiettivo ma semplicemente al di sotto ma di molto non hanno il coraggio di dirlo e intanto si continua giocare con le parole.

Lunedì ci aveva già provato una volta l’euro a decollare ma ad un nulla dal massimo del 2015 una mano invisibile ne ha bloccato l’esuberanza poi ci hanno pensato insieme Nowotny e la Yellen che in sintesi non sa più che pesci pigliare con l’economia americana e l’inflazione a rompere l’ultimo diaframma…

Per quanto riguarda il dollar INDEX nonostante le ultime settimane, il trend al rialzo resta intatto! Per il cross eur/usd ribadiamo la nostra visione di medio e lungo termine e non ci spostiamo di un millimetro!

Ora non resta che osservare quanto male farà questo livello di cambio all’economia europea, non certo hai tedeschi che godono per il cambio forte e attraverso Weidmann della Bundesbank fanno sapere al mondo intero che il QE dell’odiato Draghi ha prodotto almeno 250 miliardi di risparmi al governo tedesco, altro che la Germania benefattrice dell’umanità!

Meglio stendere un velo pietoso sull’ennesima truffa alla tedesca, il cartello delle automobiline Made (Parigi: FR0010328302 - notizie) in Germany, ormai la Germania, in fatto di manipolazione, può solo fare scuola a chiunque, tranne ai napoletani, che sono riusciti a rifilare ad un tedesco l’unica banconota da 300 euro della storia recente d’Europa!

Qui sotto avete le attuali posizione lunghe a favore del dollaro provenienti dal COT, il bluff più colossale degli ultimi anni…

Recentemente su Zero Hedge è uscito anche questo interessante articolo che spiega per quali motivi un rimbalzo del dollaro potrebbe essere imminente, un sentimento negativo quello nei confronti del dollaro davvero pervasivo, con gli investitori che oggi pagano molto più che nell’ottobre 2009 per proteggerai da un calo estremo del dollaro nei confronti dell’euro per un periodo di sei mesi…

… Per la prima volta negli ultimi mesi ii fondi hedge via CITI sta acquistando aggressivamente dollari, la seconda moneta più venduta nel G10 venduta per ben 80 % di tutto il mese di luglio …

Interessante notare come riporta Wall Street Italia che …

Il tasso di offerta di moneta in dollari Usa, stando ai metodi di calcolo degli economisti della scuola austriaca, è sceso al 5,4% in maggio su base annuale: sono i minimi degli ultimi 105 mesi. L’ultima volta che la massa monetaria ha registrato una crescita tanto bassa gli Stati Uniti si trovano all’alba della crisi dei mutui subprime, a settembre 2008 (5,2%).

La metrica utilizzata è stata sviluppata dagli economisti della scuola di Vienna Murray Rothbard e Joseph Salerno e, tenendo conto anche dei depositi del Tesoro presso la Fed, è pensata per fornire una misurazione più affidabile della Massa Monetaria classica M2. L’istituto promotore del pensiero economico liberale Mises Institute ne dà un resoconto costante sul suo sito. Anche l’incremento della massa monetaria M2 ha rallentato il passo a maggio, scendendo ai minimi di 20 mesi (5,6%).

Lacy Hunt in passato ha più volte dimostrato in maniera empirica il fallimento del pensiero economico attuale e delle scelte di politica monetaria della Fed, e noi insieme a lui continuiamo a credere che il mercato sta prendendo un colossale abbaglio come accadde nel 2013.

Noi per concludere, non possiamo fare altro che ripetere quello che da tempo dicono i nostri maestri, ovvero che la visione macroeconomica per il 2017, resta invariata e continua a suggerire che i rendimenti obbligazionari dei titoli del Tesoro americano a lungo termine scenderanno a livelli di molto inferiori a quelli attuali, con un PIL nominale americano in calo dal 3 al 2% la resa secolare rimarrà sensibilmente più bassa di quello che il mercato è disposto a credere...

Our economic view for 2017 is unchanged and continues to suggest that long-term Treasury bond yields will work irregularly lower. The latest trends in the reserve, monetary and credit aggregates along with the velocity of money point to 2% nominal GDP growth for the full year, down from 3% in 2016. This would be the third consecutive year of decelerating nominal GDP growth and the lowest since the Great Recession. This suggests that the secular low in bond yields remains well in the future.

Van R. Hoisington

Lacy H. Hunt, Ph.D.

Autore: Andrea Mazzalai Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online