Yemen, no governo a colloqui con Houthi se non cedono città,armi
RIYADH (Reuters) - Il governo in esilio dello Yemen non acconsentirà a colloqui di pace con i ribelli Houthi finché non applicheranno la risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu che impone loro di lasciare le città e consegnare le armi, ha detto oggi il vicepresidente Khaled Bahah. Le Nazioni Unite speravano che tutte le parti yemenite, inclusi gli Houthi e il governo del presidente Abd-Rabbu Mansour Hadi che si trova a Riyadh, si sarebbero riunite a Ginevra questo mese per cercare di mettere fine e mesi di scontri. "Penso che alla fine ci siederemo con gli Houthi, ma non lo faremo senza l'applicazione (da parte loro) della (risoluzione del Consiglio di sicurezza) 2216", ha detto Bahah ai giornalisti a margine di colloqui a Riyadh. "Prima [la risoluzione] dev'essere implementata come segno di buona volontà", ha spiegato. Una coalizione a guida Usa sta bombardando gli Houthi e le forze fedeli all'ex presidente Ali Abdullah Saleh dal 26 marzo per cacciare i ribelli dalle aree che hanno conquistato nell'ultimo anno, inclusa la capitale Sanaa. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia