Annuncio pubblicitario
Italia markets open in 8 hours 50 minutes
  • Dow Jones

    38.884,26
    +31,99 (+0,08%)
     
  • Nasdaq

    16.332,56
    -16,69 (-0,10%)
     
  • Nikkei 225

    38.835,10
    +599,03 (+1,57%)
     
  • EUR/USD

    1,0755
    -0,0019 (-0,17%)
     
  • Bitcoin EUR

    58.560,21
    -505,43 (-0,86%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.308,29
    -56,83 (-4,16%)
     
  • HANG SENG

    18.479,37
    -98,93 (-0,53%)
     
  • S&P 500

    5.187,70
    +6,96 (+0,13%)
     

Zona euro, inatteso calo per vendite dettaglio settembre su debolezza Germania

Diverse bandiere Ue davanti la sede della Commissione europea a Bruxelles

FRANCOFORTE (Reuters) - Le vendite al dettaglio nella zona euro hanno visto un inatteso calo a settembre sulla scia della negativa performance della Germania, la prima economia del blocco, e della debolezza dei prodotti non alimentari.

A settembre le vendite al dettaglio, un indicatore della domanda dei consumatori, nei 19 Paesi che condividono la moneta unica sono calate dello 0,3% su base mensile, mentre sono salite del 2,5% su anno, in base ai dati dell'ufficio statistico Eurostat.

Gli economisti intervistati da Reuters si aspettavano un aumento dello 0,3% su mese e dell'1,5% su anno.

La flessione su base mensile potrebbe tuttavia essere in parte legata a revisioni, con le vendite al dettaglio di agosto ora stimate in rialzo dell'1% anziché dello 0,3% iniziale.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Con l'impennata dei prezzi energetici, l'aumento dei casi di coronavirus e il proseguire dei colli di bottiglia nelle catene di approvvigionamento, i consumatori potrebbero diventare ancora più cauti nei prossimi mesi, un trend già evidente nei dati Pmi che hanno mostrato una crescita scivolata a ottobre ai minimi di sei mesi.

Gli alti prezzi dei carburanti dovrebbero anche limitare il potere d'acquisto delle famiglie, che si troveranno ad avere meno da spendere su altri prodotti.

Eurostat ha comunicato che le vendite dei carburanti per auto sono aumentate dell'1% su base mensile, mentre le vendite di prodotti alimentari, bevande e tabacco sono avanzate dello 0,7%. Tuttavia, le vendite dei prodotti non alimentari sono calate dell'1,5%, compresa una flessione dell'1,4% negli ordini online e per posta.

La Germania, la prima economia della zona euro, ha registrato il peggior calo nelle vendite al dettaglio, a -2,5%, ma anche la Finlandia e l'Olanda hanno visto dati in territorio decisamente negativo.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Milano Sabina Suzzi)