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Zona euro, vertice 'Club Med' in Grecia, Berlino preoccupata

Atene, il premier greco Alexis Tsipras accoglie il presidente del Consiglio Matteo Renzi oggi al vertice dei paesi mediterranei della Ue. REUTERS/Alkis Konstantinidis (Reuters)

BERLINO/ATENE (Reuters) - I leader dei paesi del cosiddetto 'Club Med' della zona euro s'incontrano oggi in Grecia, per discutere il futuro dell'Unione europea, dopo lo shock della Brexit, mentre dalla Germania arriva l'invito a rispettare la disciplina di bilancio, in un quadro di indebolimento della crescita economica. Il primo ministro greco Alexis Tsipras, preparandosi ad accogliere ad Atene i leader di Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Malta e Cipro, ha auspicato il varo di politiche per rafforzare la crescita, affrontare la crisi migratoria e rispondere alla decisione della Gran Bretagna di lasciare l'Ue. Tsipras spera di trovare alleati contro le politiche rigoriste, sfidando direttamente Berlino, in vista del Consiglio europeo di metà settembre. La stagnazione economica, il crescente euroscetticismo e l'aumento dei consensi dell'estrema destra sono temi che devono essere affrontati, ha dichiarato Tsipras in un'intervista al sito web EuroActiv. "In questo dibattito, i Paesi dell'Europa mediterranea possono e devono alzare la voce. E il modo per avere maggiore voce in capitolo è cercare un approccio comune e una posizione comune", ha aggiunto Tsipras. "E' un grosso errore vedere la crescita come una processo che crea deficit", ha replicato Tsipras all'obiezione che un'agenda pro-crescita minerebbe le finanze degli Stati. Dalla Germania l'incontro è guardato con qualche preoccupazione. Il parlamentare europeo tedesco Markus Ferber, membro del partito dei cristiano sociali baveresi, alleati della Cdu di Angela Merkel, in una intervista a 'Die Welt' ha espresso il timore che i paesi del sud Europa possano formare una "coalizione di redistributori", minacciando la stabilità finanziaria europea. "Dopo l'uscita della Gran Bretagna, il 'Club Med' avrà una minoranza di blocco in grado di fermare a Bruxelles tutti i provvedimenti non graditi", ha detto Ferber. Guenther Oettinger, commissario Ue di nazionalità tedesca, ha espresso un certo disappunto rispetto al vertice di Atene. "Sarebbe bene non approfondire la divisione tra i membri Ue con grandi problemi finanziari...e quelli che ne hanno poco o niente", ha affermato a Passauer Neu Presse. Intanto da Bratislava, i ministri finanziari della zona euro hanno invitato Spagna e Portogallo, entrambi sotto procedura per deficit eccessivo, a ridurre il rosso nei conti pubblici, nonostante a luglio sia stato deciso di non procedere con una multa nei loro confronti. Il tono è ancora più perentorio con Atene, cui il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha chiesto di velocizzare le riforme previste dal piano di assistenza finanziaria in cambio della nuova tranche di prestiti. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia