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Indice Pmi, stabile nonostante la Brexit

Le economie della Zona euro non hanno risentito dell’effetto Brexit nel mese d’agosto. Secondo lo studio Markit basato sui dati raccolti dai responsabili d’acquisto, il manifatturiero ha rilevato una leggera flessione, mentre il settore dei servizi è cresciuto più del previsto. Entrambi restano comunque in fase d’espansione, oltre la soglia critica del 50. Jeremy Cook, economista World First: “Il contraccolpo del Brexit è probabile si manifesti nel contesto dello scenario politico, nei prossimi anni, con le elezioni in Italia, Paesi Bassi, Francia, Germania verso la fine dell’anno prossimo. Potremmo prevedere una flessione nella fiducia dei consumatori o negli investimenti delle imprese”. Buono il dato della Francia che ha visto un incremento d’attività dopo la flessione verticale di novembre a causa degli attentati, soprattutto nel settore dei servizi. La Germania, prima economia della zona euro, ha fatto registrare la performance peggiore nello stesso settore degli ultimi 15 mesi, ma sempre meglio della media.