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Borsa Milano rimbalza dopo cali su timori Cina, ma resta cautela

Un trader a lavoro. REUTERS/Luke MacGregor

MILANO (Reuters) - Piazza Affari in netto rialzo a metà seduta, in un mercato rassicurato dal balzo di Wall Street e delle piazze asiatiche nella notte, dopo i ribassi dei giorni scorsi sui timori per l'economia cinese.

Resta comunque la cautela, con buona parte degli investitori ancora assente.

A sostenere l'azionario anche i segnali della Bce per un possibile rafforzamento del QE, ma soprattutto la Fed, un cui membro ha definito ieri non più impellente un aumento dei tassi a settembre.

Il listino italiano sale in modo corale, lasciando in secondo piano i movimenti dei singoli titoli.

Alle 12,05 l'indice FTSE Mib aumenta del 2,4%, l'Allshare del 2,3%.

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Scambi a 1,2 miliardi di euro.

In Europa il benchmark FTSEurofirst segna +3%.

Sotto i riflettori il settore petrolifero.

ENI mette a segno un aumento del 3,5%, in linea con il settore in Europa. Il greggio oggi sale, ma resta la pressione, anche a causa dei rischi di rallentamento in Cina. Secondo un trader, una ripresa delle quotazioni del petrolio è un elemento su cui qualche investitore comincia a scommettere.

SAIPEM +3,5%, dopo il balzo di ieri sulla notizia della maxi-operazione nel settore dei servizi petroliferi negli Usa, con l'acquisto di Cameron da parte di Schlumberger.

Rialzo simile per TENARIS, legata al comparto.

Tra i bancari spicca il balzo di oltre il 4% di MPS, il titolo più volatile del settore nell'indice principale.

UNICREDIT e INTESA SANPAOLO salgono di oltre il 2%.

RCS stabile dopo il netto calo di ieri sui risultati e sull'irrisolto tema del debito.

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