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Greggio in leggero ribasso dopo inatteso calo scorte Usa

Barili di petrolio davanti a un grafico azionario in crescita

LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio consolidano sui livelli della vigilia dopo che un inatteso calo delle scorte negli Stati Uniti e la conferma da parte della Federal Reserve delle previsioni sui tagli dei tassi per l'anno in corso hanno offerto una sponda agli investitori.

Intorno alle ore 10,50 italiane, i futures sul Brent scadenza maggio cedono 22 centesimi a 85,73 dollari il barile. Ieri hanno perso l'1,6%.

I futures statunitensi West Texas Intermediate scadenza maggio scivolano di 30 centesimi, o dello 0,4%, a 80,97 dollari il barile dopo un calo di circa l'1,8% nella seduta precedente.

Le scorte di greggio negli Stati Uniti, primo consumatore di petrolio al mondo, sono a sorpresa diminuite per la seconda settimana consecutiva, in base ai dati della U.S. Energy Information Administration (Eia), di 2 milioni di barili grazie all'aumento delle esportazioni e all'incremento dell'attività dei raffinatori. Gli analisti intervistati da Reuters si aspettavano un aumento di 13.000 barili.

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Le scorte di benzina sono scese per la settima settimana di fila, con un calo di 3,3 milioni di barili a 230,8 milioni, suggerendo una domanda di carburante sempre forte. L'attività delle raffinerie è aumentata di 127.000 barili al giorno e i tassi di utilizzo sono cresciuti.

Gli investitori sono stati rincuorati anche dalla banca centrale statunitense, che ieri ha mantenuto invariati i tassi di interesse in una fascia compresa tra il 5,25% e il 5,50%, anche se ha confermato la previsione di tre tagli dei tassi quest'anno.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Gianluca Semeraro)