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Terna, piano a 2019 vede cedola 0,20 anche in 2015, cash flow oltre 2 mld

MILANO (Reuters) - Terna stima di chiudere il 2015 con ricavi per oltre 2 miliardi di euro e un Ebitda superiore a 1,5 miliardi, mentre nell'arco piano al 2019 prevede un free cash flow cumulato per oltre 2 miliardi.

Questi i pilastri principali del piano strategico che oggi i vertici della società proprietaria della gran parte degli elettrodotti italiani presenta alla comunità finanziaria a Londra.

Quanto al dividendo, è atteso stabile nel 2015 rispetto al 2014 a 0,20 euro per azione, rappresentando una solida l'AD Matteo Del Fante, dice che questo livello "non è un floor, ma una base solida per il 20015 e riteniamo che 20 centesimi siano sostenibili nell'arco del piano".

La società ha aumentato l'impegno per lo sviluppo della rete elettrica a 3,9 miliardi (3,6 miliardi previsti nel precedente piano), di cui 3,2 miliardi sulla rete elettrica nazionale, con impatto ancora minore sulla tariffa elettrica e sull'indebitamento del gruppo. Il piano punta al rafforzamento delle rete in Italia e all'integrazione del mercato elettrico europeo.

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Previsti 1,4 miliardi di ricavi cumulati dalle attività non regolate, con una crescita annua del 16%, un'ulteriore spinta per la crescita dell'Ebitda.

Il valore degli asset regolati (Rab) sale a 13,4 miliardi nel 2019, con un Cagr del 3% nell'arco del piano.

"Saremo ancora più selettivi sulle iniziative regolate e aumenteremo il nostro impegno sulle attività non regolate, pur mantenendo un profilo di rischio basso e una solida struttura finanziaria", ha sottolineato l'AD.

La maggiore efficienza operativa porterà benefici che a regime arriveranno a circa 30 milioni l'anno, stima Terna.

Quanto all'ipotesi di acquisire la rete elettrica delle Ferrovie dello Stato, il manager ha confermato che punta a chiudere l'accordo per la fine del terzo trimestre: "le FS chiedono un miliardo di euro. Siamo pronti a pagare quella cifra ma solo se crea valore per il sistema e per i consumatori".

Terna e Ferrovie hanno firmato un memorandum d'intesa per discutere il passaggio di proprietà dei circa 8.000 chilometri di rete elettrica Fs.

(Giancarlo Navach)