Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 3 hours 6 minutes
  • FTSE MIB

    34.248,80
    +309,05 (+0,91%)
     
  • Dow Jones

    38.085,80
    -375,12 (-0,98%)
     
  • Nasdaq

    15.611,76
    -100,99 (-0,64%)
     
  • Nikkei 225

    37.934,76
    +306,28 (+0,81%)
     
  • Petrolio

    84,43
    +0,86 (+1,03%)
     
  • Bitcoin EUR

    60.027,64
    +255,50 (+0,43%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.387,65
    -8,88 (-0,64%)
     
  • Oro

    2.355,10
    +12,60 (+0,54%)
     
  • EUR/USD

    1,0722
    -0,0012 (-0,11%)
     
  • S&P 500

    5.048,42
    -23,21 (-0,46%)
     
  • HANG SENG

    17.651,15
    +366,61 (+2,12%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.975,10
    +36,09 (+0,73%)
     
  • EUR/GBP

    0,8569
    -0,0004 (-0,05%)
     
  • EUR/CHF

    0,9785
    0,0000 (0,00%)
     
  • EUR/CAD

    1,4642
    -0,0007 (-0,05%)
     

Arriva l'intelligenza artificiale che consiglia quale opera d’arte comprare

(Getty)
(Getty)

L’intelligenza artificiale si scopre sensibile all’arte. La startup italiana Kellify, infatti, ha sviluppato un algoritmo che studia l’andamento delle aste e delle vendite di opere d’arte e artisti e sa individuare i pezzi che possono garantire la migliore liquidità nel breve periodo agli investitori.

Come funziona

Tramite l’intelligenza artificiale, deep learning e rete neurali Kellifly individua impercettibili segnali, comportamenti e schemi ricorrenti tra i dati sull’operato di case d’asta, investitori e artisti. Così è possibile indicare quali sono le opere che aumentano il proprio valore, identificandone la liquidità nel medio e breve periodo.

Un aiuto per gli investimenti

Kellify prevede la futura liquidità e vuole portare trasparenza in settori d’elite come quelli dell’arte, delle auto d’epoca, dei vini pregiati, e nei mercati tradizionali dell’equity e del real estate”, piega Francesco Magagnini, amministratore delegato di Kellify. E aggiunge: “Nel 2018 con il supporto di un gruppo di imprenditori e business angel chiude il suo primo round di 1,74 milioni di dollari. Con questo capitale il team di Kellify, costituito da 18 persone, è cresciuto a Genova, Malmö, Praga e New York”.

Il valore dell’arte

Attraverso l’applicazione di un algoritmo proprietario di apprendimento automatico, Kellify ha esteso il campo di applicazione dell’Ai al settore degli investimenti in arte. La casa d’asta equivale alla banca e il quadro al titolo azionario. Nell’arte, però, non conta solo la dimensione quantitativa, ma anche quella qualitativa.

Il rendimento nel breve periodo

Solitamente sono destinazioni che pongono una barriera di ingresso non inferiore a 100mila euro e che interessano solo chi è disposto a vederne il profitto a lungo termine. Si rischia anche di acquistare opere che poi è difficile rivendere”, osserva l’ad. L’intelligenza artificiale di Kellify, invece, rende gli investimenti a portata del grande pubblico e in grado di generare profitto nel breve periodo.

Leggi anche:

Youtuber: quali sono i più famosi e quanto guadagnano

Twitter migliora i filtri per evitare molestie

Firefox blocca il cryptomining, i malware che coniano bitcoin all’insaputa dell’utente