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Donna assunta al 9° mese di gravidanza, ex dipendente accusa: "Mi deve ancora pagare, sembra un'operazione di marketing"

La storia di Martina Camuffo, donna assunta ‘nonostante’ sia incinta al 9° mese, era stata salutata da tutti come un’ottima notizia. La ragazza è stata assunta da un’agenzia web di Mestre, la ‘Creative Way’ dell’imprenditore Samuele Schiavon. La notizia aveva fatto scalpore perché la cronaca ci ha purtroppo insegnato che le donne incinta rischiano spesso di veder rotti i propri contratti per la decisione di mettere su famiglia.

Il bel gesto è stato comprovato con l’assunzione. Ora però sono usciti dei retroscena sulla vicenda, e arrivano da Facebook tramite il post di una dipendente di una ex azienda guidata sempre da Schiavon. Ecco il post incriminato:

Lo sfogo su Facebook di una ex dipendente
Lo sfogo su Facebook di una ex dipendente

Martina Cognolato, che condivide lo stesso nome della neo assunta, ha però una storia diversa alle spalle. Nel post, sostanzialmente, accusa i giornalisti che hanno raccontato la vicenda di non aver fatto ricerche sulla suddetta azienda, che avrebbe versato stipendi a singhiozzo ai dipendenti nel corso degli anni precedenti, a tal punto da provocare un allontanamento degli stessi. La Cognolato reclama ancora il mancato pagamento del TFR.

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Il titolare dell’azienda ha così risposto alle accuse: “È assolutamente tutto falso. La notizia è che noi assumiamo una ragazza incinta e che ci impegniamo a valorizzare le persone in cui crediamo. Con gli ex dipendenti abbiamo risolto tutti i pendenti. Chi dice il contrario lo fa per avere 5 minuti di notorietà. Nego che ci siano delle posizioni aperte o delle cause. Sì, con l’altra ditta, quella che avevo prima, c’erano stati dei licenziamenti. Come quello di Martina Cognolato, che tra l’altro aveva fretta di andare via lasciandoci con poco preavviso. Ma ripeto: abbiamo saldato tutto“.

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Martina Cognolato ha poi spiegato all’Huffington Post Italia la sua posizione: “Non c’è dubbio che assumere una ragazza incinta sia un gesto splendido, ma in precedenza perché questo imprenditore si era comportato male con i suoi collaboratori? Ho avuto solidarietà da diversi miei ex colleghi. All’inizio lavoravamo bene, eravamo in tre e i pagamenti erano regolari. Quando sono aumentati i clienti e anche i collaboratori, sono cominciati i problemi. Renzi gli ha dato una pacca sulle spalle, ma i valori di cui si è fatto portatore non sono di Samuel. A me sembra tanto l’operazione di marketing di un’azienda in difficoltà“.

Il pancione di Martina Camuffo (foto: Facebook)
Il pancione di Martina Camuffo (foto: Facebook)

Ora sull’azienda di Schiavon i riflettori sono stati accesi. Saranno le prossime sue mosse a determinare se si è trattato di marketing oppure se siamo di fronte – nonostante tutto – a una bella storia.