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Atlantia: pesano incertezze su deal Abertis. La view dei broker

Anche la seduta odierna non ha riservato nulla di buono per Atlantia (Londra: 0I2R.L - notizie) che, dopo aver archiviato la giornata di ieri con un ribasso di oltre due punti e mezzo percentuali, ha continuato a perdere terreno oggi. Il titolo, che ha occupato la penultima posizione nel paniere del Ftse Mib, si è fermato a 22,14 euro, con un calo del 2,04% e volumi di scambio sostenuti, visto che a fine sessione sono transitate sul mercato oltre 4,3 milioni di azioni, circa il doppio della media giornaliera degli ultimi tre mesi.

Incertezze su entità cassa ed effetti su politica dividendi

Atlantia continua a pagare pegno in Borsa in attesa di capire come evolverà la situazione sul fronte dell'acquisizione di Abertis (Amsterdam: IF6.AS - notizie) di cui si parla da qualche giorno. Gli investitori attendono di vedere quale sarà l'entità di cassa che potrebbe essere impiegata per l'operazione e quali effetti si potrebbero avere sulla politica futura dei dividendi del gruppo.

L'AD di Atlantia vuole un'operazione friendly

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Quest'oggi intanto l'AD di Atlantia nel corso dell'assemblea per l'approvazione del bilancio 2016, ha dichiarato che il gruppo da lui guidato è interessato all'acquisizione di Abertis, ma l'operazione deve essere friendly, con il coinvolgimento di Caixa, la banca spagnola che controlla Abertis.

Il manager ha chiarito che non vi è alcun interesse per deal che mettano a rischio i dividendi, aggiungendo che l'operazione con Abertis può accelerare l'internazionalizzazione e l'ottimizzazione del costo del capitale.

La stampa ipotizza un forte utilizzo del leverage

Intanto, secondo quanto riportato dalla stampa e in particolare dal Sole 24 Ore, l'offerta a cui starebbe lavorando Atlantia vedrebbe una valorizzazione di Abertis attorno ai 16 miliardi di euro, con una componente cash pari a circa 11 miliardi di euro ed azioni per la restante parte.

Parte dell'esborso sarebbe compensato dalla cessione del 15% di ASPI, le cui offerte vincolanti sono attese entro fine aprile, e dalla cessione degli assets Telecom del gruppo Abertis, cioè Cellnex e Hispasat per complessivi 2 miliardi di euro.

La view di Equita SIM

Per gli analisti di Equita SIM un'operazione strutturata in questo modo comporterebbe un deciso incremento del leverage del gruppo che salirebbe poco sotto le 5 volte rispetto alle attuali 3,4 volte a cui tratta Atlantia.
La famiglia Benetton vedrebbe ridotta la propria quota dal 30% a circa il 25% del capitale, mentre la Caixa, che secondo il Sole 24 Ore sarebbe intenzionata a permanere nell’azionariato, scenderebbe dal 22% al 3,8% di Abertis.

Infine, segnala la SIM milanese, se da un lato l’utilizzo della leva molto spinto, come ipotizza la stampa, potrebbe portare ad importanti effetti accrescitivi sugli utile per azione, sarà importante verificare se il management confermerà gli obiettivi di una politica di dividendo che preveda una crescita annua della cedola del 10% al 2020, come presentato nel piano dello scorso ottobre.
In attesa di novità non cambia la strategia suggerita da Equita SIM che consiglia di acquistare Atlantia con un prezzo obiettivo a 26 euro.

Berenberg resta buy su Atlantia, ma ritocca il target price

La stessa raccomandazione viene indicata da Berenberg che proprio oggi ha reiterato il rating "buy" sul titolo, tagliando però il target price da 31 a 30 euro. Gli analisti affermano che l'interesse per Abertis è legato al desiderio di Atlantia di diversificarsi al di fuori del suo mercato domestico e l'opzione più probabile è quella cassa/azioni.

Una bocciatura da Deutsche Bank (IOB: 0H7D.IL - notizie)

Una bocciatura per il titolo è invece arrivata ieri da Deutsche Bank che ha modificato la sua strategia da "buy" a "hold", con un fair value a 24,7 euro. La banca tedesca vede ancora un margine di upside per il titolo sulla base dei fondamentali, ma al contempo segnala che il mercato potrebbe applicare uno "sconto rischio" ad Atlantia, per via del possibile pagamento di un premio di take over su Abertis.

Gli analisti credono che il deal avrebbe dei risvolti positivi come la diversificazione del portafoglio di Atlantia, ma anche alcuni potenziali problemi quali l'incertezza sull'esito finale delle dispute di Abertis con il Governo spagnolo.

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