Banche italiane, sofferenze +22,3% ad aprile, prosegue calo prestiti
MILANO (Reuters) - Nuova lieve diminuzione ad aprile nel trend di crescita delle sofferenze delle banche italiane. Secondo i dati a cura di Banca d'Italia nel comunicato sulle "principali voci dei bilanci bancari", il tasso di crescita sui dodici mesi è pari a 22,3% da 23% di marzo (il dato non è corretto per le cartolarizzazioni ma tiene conto delle discontinuità statistiche, specifica Bankitalia). Ennesima contrazione, anche se lievemente più limitata rispetto a marzo, nell'attività creditizia: la flessione complessiva su base annua è di 3,1% da 3,3% del mese precedente. Nel dettaglio, i prestiti alle famiglie sono scesi di 1% (-1,1% a marzo) e quelli alle imprese di 4,4% (-4,3% in marzo). Sul fronte della raccolta bancaria resta in crescita il trend dei depositi del settore privato, +1,4% ad aprile - sempre sui dodici mesi - dopo il +1,6% di marzo. La raccolta obbligazionaria - che include le obbligazioni detenute dal sistema bancario - è invece diminuita di 9,6% dopo il -10,6% di marzo. Come ogni mese, Via Nazionale fa anche il punto sui tassi applicati, che presentano in prevalenza la tendenza ad una leggera diminuzione. I tassi sui finanziamenti erogati in aprile alle famiglie per l'acquisto di abitazioni sono pari al 3,63%, poco sotto il 3,70% del mese mese precedente, e quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo passano da 9,53% a 9,37%. I tassi d'interesse sui nuovi prestiti alle aziende di importo fino a un milione di euro risultano invece lievemente in aumento a 4,28% da 4,20% di marzo, mentre quelli sui nuovi finanziamenti di importo superiore al milione calano a 2,66% da 2,89% del mese precedente. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere risultano pari a 0,89% da 0,94%, conclude il comunicato di Bankitalia. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia