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Banche, Patuelli: in primi 9 mesi +92% nuovi mutui, bene riforme governo

ROMA (Reuters) - I nuovi mutui concessi dalle banche italiane continuano a crescere con un incremento che nei primi nove mesi del 2015 ha raggiunto il 92,1% rispetto a un anno prima, segnalando la ritrovata dinamica del credito che sta accompagnando la ripresa. Il presidente dell'Abi Antonio Patuelli ha comunicato questi dati inediti parlando alla Giornata mondiale del risparmio, in cui ha dato atto al governo di aver fatto le cose giuste. "Diamo atto a questo governo delle riforme costruttive per la ripresa, per la riduzione della pressione fiscale, la modernizzazione del mercato del lavoro e della legislazione fallimentare, per il recupero dei crediti, per il trattamento fiscale delle perdite su crediti in linea con la media europea e per la certezza del diritto per i reati fiscali e per il calcolo degli interessi abolendo l'anatocismo", ha elencato il presidente dell'Abi. Dal canto loro "le banche in Italia sono impegnate a fondo per la ripresa morale ed economica", ha detto, illustrando i dati più recenti, relativi ai primi nove mesi sui nuovi crediti concessi. Questi dati vedono "crescite delle nuove erogazioni di mutui alle famiglie del 92,1% (con il 30% di surroghe) e del 16,2% per i nuovi prestiti alle imprese. I tassi si mantengono ai minimi della storia d'Italia, nonostante che lo “spread” influisca anche sulla raccolta bancaria", ha detto Patuelli. Le banche, ha ricordato il presidente dell'Abi, "sono anche impegnate nei salvataggi di quelle commissariate: decisivi sono gli interventi dei Fondi interbancari di tutela dei depositi che operano solo con risorse bancarie private e senza aiuti di Stato". Poi il presidente dell'Abi ha sottilineato il ruolo della vigilanza, prima di Bankitalia e ora anche di Bce, difendendole da accuse sul loro operato che il presidente dell'Abi ha definito "incredibili, non dimostrate in alcun modo e illecitamente propalate". (Stefano Bernabei) Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italianoLe top news anche su www.twitter.com/reuters_italia