Bond oggi: crolla il real brasiliano. Occasione insperata?

Un altro scandalo politico scuote il Brasile (ma almeno lì i corrotti vanno in prigione!) e l’effetto è traumatico per Bovespa e real. Il primo ha perso quasi il 9% e il secondo il 7%, che sommati tramortiscono gli specifici Etf azionari quotati a Milano. E l’effetto si fa sentire anche sulle obbligazioni Petrobras presenti su Tlx. Dopo un simile botto la domanda più comune è se si apra un’occasione – in verità insperata – per prendere posizione sui bond espressi nella divisa brasiliana, di cui 22 sono presenti al Mot.

Valuta da 3,49 a 3,78

La violenza del “downside” sull’euro è stata quasi da record. Nell’arco infatti di meno di due ore il real è passato da un “cross” sonnolento degli ultimi tempi, compreso fra 3,40 e 3,50, a quasi 3,80, per poi riguadagnare qualcosa e attestarsi a fine giornata sui 3,74. Si è annullato così parte del percorso compiuto da dicembre 2016 in poi e in effetti il cambio si è andato a ricollocare su un livello testato più volte in autunno: decisivo quindi quanto avverrà nella giornata di oggi, sebbene non pochi analisti ritengano che il movimento sia stato esagerato e in parte immotivato. Se il real rompesse i 3,8 contro euro scatterebbe un nuovo segnale di debolezza strutturale, mentre un ritorno sui 3,60 confermerebbe l’eccezionalità dell’oscillazione.

I livelli da monitorare

In realtà le medie mobili già da aprile segnalavano prese di profitti, che la violenta correzione di ieri ha solo aggravato. Ora la mm a 50 sedute si colloca sui 3,39, la 100 sui 3,36 e infine la 200 sui 3,50, che nella fase attuale appare come riferimento inconfutabile per separare aree di debolezza e di forza. Da notare che la sua rottura era già avvenuta mercoledì, sebbene fosse stata interpretata come esito di un trend di consolidamento dell’euro, conseguente all’arretramento del dollaro Usa. Il real invece aveva anticipato la notizia di un nuovo scandalo politico, che ha innervosito l’opinione pubblica brasiliana, scossa da troppe vicende dello stesso tenore. Intanto gli indicatori tecnici del “cross” Eur vs Brl sono tutti improntati alla vendita di real, con molti che ridanno un “buy” solo in presenza del ritorno fra 3,53 e 3,55. Attenzione poi al segnale di ipervenduto per la valuta brasiliana, il che potrebbe far pensare a una controreazione nella seduta odierna.

I due migliori sul Mot

Per chi volesse cogliere l’opportunità di un Brl così debole la strategia migliore consisterebbe nel posizionarsi su bond corti. Una chance in tal senso viene dall’Eib/Bei 21/12/2017 (Isin XS1014703851), letteralmente crollato ieri da 101 a 93,3, con “yield” su base annua salito al 22%. Per un posizionamento invece di lungo periodo occorre segnalare che l’IFC (World Bank) 11,5% scadenza ottobre 2020 (Isin XS1313203298) è tornato sui 109,3 contro i 112,5 di una settimana fa: resta sempre ben sopra la pari ma con quel cedolone può permettersi anche questo! Il rapporto rendimento/prezzo migliore è invece garantito dall’Eib/Bei pure con cedolone 12%, scadenza 27/6/2019 (Isin XS1347819390), sceso da 107 a 102,9, e dallo zero coupon Eib/Bei scadenza 27/8/2021 (Isin XS1097534751), arretrato di colpo a 64,8. Questi i prezzi della chiusura di ieri. Oggi potrebbe tutta un’altra storia.

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