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Borsa Milano in rialzo, agosto negativo, Ferragamo trascina lusso

Operatori a lavoro durante una seduta di borsa. REUTERS/Brendan McDermid

MILANO (Reuters) - Piazza Affari archivia in rialzo una seduta che chiude un mese di agosto caratterizzato da diversi scossoni, ma che, a conti fatti, ha lasciato gli indici sostanzialmente sui livelli di luglio.

Dopo le prese di beneficio di ieri, il listino milanese ha rialzato la testa. La sensazione degli operatori, fotografata dagli scambi ridotti ai minimi termini, è che a partire dalla settimana prossima, con la ripresa a pieno regime dell'attività dopo la pausa estiva, i mercati prenderanno una direzione più definita.

L'azionario ha metabolizzato senza traumi lo scivolamento in deflazione dell'Italia. Lo stesso può dirsi della conferma, scontata, della recessione nel secondo trimestre.

Peraltro, dopo essere arrivata a guadagnare quasi un punto percentuale, la borsa di Milano si è gradualmente indebolita e, dopo l'avvio zoppicante di Wall Street, ha annullato i progressi, per poi dare un colpo di reni nel finale.

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In chiusura, l'indice FTSE Mib ha guadagnato lo 0,54%. Ad agosto il bilancio è leggermente negativo: -0,585%. Nei primi otto mesi dell'anno, però, Piazza Affari ha messo a segno un rialzo del 7,817%.

Tornando alla seduta odierna, l'AllShare è salito dello 0,45%, mentre il Mid Cap ha perso lo 0,51%.

Volumi per un controvalore di circa 1,8 miliardi di euro.

FIAT, dopo una prima parte di seduta brillante, ha man mano perso slancio, chiudendo invariata. La corsa iniziale era stata determinata dall'annuncio che il limite di 500 milioni previsto per il recesso non è stato superato, sulla base delle verifiche finora effettuate. Il mercato, però, aveva già in parte prezzato questa ipotesi come la più probabile.

Più vivace EXOR (+0,7%) dopo i risultati semestrali.

Per completare il quadro dell'automotive, CNH INDUSTRIAL (-1,05%) in linea con il paniere europeo (-0,81%). Meglio PIRELLI (+0,17%)

Passando dalle quattro alle due ruote, PIAGGIO (-2,78%) pesante all'indomani dei risultati della controllante IMMSI (-5,23%).

SALVATORE FERRAGAMO superstar (+8,49%) grazie ai risultati semestrali, in linea con le attese a livello di ricavi ma più forti del previsto in termini di utili.

In scia gli altri titoli del lusso/retail: TOD'S +1,51%, LUXOTTICA +1,5%, AEFFE +7,08% e BRUNELLO CUCINELLI +2,48%. Fuori dal coro YOOX (-0,91%), che, però, nei giorni scorsi aveva beneficiato di rumour riguardanti operazioni di M&A nel settore. Cauta MONCLER: +0,25%.

Poco mossa TELECOM ITALIA (+0,17%) dopo i guadagni realizzati ieri sulla scia della scelta di Vivendi di proseguire in esclusiva con Telefonica le trattative per la cessione di Gvt.

In calo MEDIASET (-1,07%), al centro di varie speculazioni di stampa sui destini incrociati con Vivendi e Telecom Italia.

MEDIOBANCA ha lasciato sul terreno l'1,04%, facendo peggio del paniere delle banche (+0,12%). Seduta scialba per INTESA SANPAOLO (+0,09%) e UNICREDIT (+0,08%).

Complessivamente poco mossi i finanziari, con MEDIOLANUM (-0,7%) che spicca in negativo.

Toniche MONTEPASCHI (+0,98%), BANCO POPOLARE (+1,28%) e POPOLARE MILANO (+1,09%).

Spunti per UNIPOLSAI (+1,7%), STMICROELECTRONICS (+1,11%) e SAIPEM (+1,52%).

Tra le small e mid cap, EUKEDOS, di recente uscita dalla blacklist della Consob, ha ceduto il 7,08% dopo i risultati semestrali, che hanno mostrato valore della produzione e Mol in diminuzione.

Fra le società che hanno pubblicato i risultati tra ieri e oggi, bene DELCLIMA (+8,21%), BASTOGI (+4,27%) e BRIOSCHI (+4,11%), in calo MID INDUSTRY CAPITAL (-6,87%) e KINEXIA (-2,99%).

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