Borsa Milano chiude in calo con banche, industriali, Atlantia
MILANO, 15 gennaio (Reuters) - La borsa di Milano chiude in ribasso, in un mercato cauto sui prossimi sviluppi del negoziato Usa-Cina, nonostante la firma imminente dell'accordo di fase uno.
Bancari negativi, ma con qualche acquisto sul risparmio gestito. Azimut +0,6%, Banca Generali +2,1% dopo la correzione di ieri. Secondo Equita la raccolta di dicembre è superiore alle attese con un buon mix.
Industriali in calo, in un mercato consapevole che l'intesa iniziale Usa-Cina è solo un primo passo verso una possibile soluzione. Fca in flessione dell'1,9%, Pirelli cede l'1,2%, che si aggiunge -3% di ieri a seguito dell downgrade di Ubs a 'neutral' da 'buy'.
Atlantia -2,6%, ancora in balia delle incertezze sulla concessione autostradale. Oggi nuove indiscrezioni sostengono che il governo è intenzionato a procedere con la revoca. Secondo Equita, nel caso è probabile uno scontro legale con il governo che "potrebbe essere molto lungo e con rischi significativi per Atlantia".
Telecom Italia (-1,8%) perde terreno in assenza di novità. Gli analisti sono neutro-negativi, al netto delle possibili operazioni straordinarie, a partire dalla rete, che potrebbero aiutare le quotazioni, ma sulle quali non ci sono indicazioni.
Petroliferi deboli sul greggio che cala dopo i dati forti sulla produzione Usa. Eni -0,5%.
Txt Solutions -5,6% a 9,42 euro, dopo il collocamento tramite un Abb del 9,2% del capitale al prezzo di 9 euro, sotto i livelli attuali.
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(Stefano Rebaudo, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)