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MILANO (Reuters) - Piazza Affari si indebolisce negli scambi del pomeriggio in un mercato che già da qualche seduta fatica a prendere una direzione precisa e che oggi è anche orfana della guida di Wall Street, chiusa per la festa del President Day.
In mancanza di spunti di rilievo a frenare l'entusiasmo che aveva caratterizzato il rally di inizio anno contribuiscono i commenti 'hawkish' dei banchieri centrali in tema di tassi e le continue tensioni tra Usa e Cina.
In questo contesto, spiega un trader, gli investitori preferiscono portare a casa qualche profitto dopo che da inizio anno l'indice FTSE Mib ha guadagnato il 17% con i realizzi che oggi si concentrano in particolare modo sulle banche.
Intorno alle 17,00 il FTSE Mib perde lo 0,51%. Scambi pari a 1,7 miliardi.
Tra i titoli in evidenza:
Estende il calo l'indice delle banche a -1,3% dopo il rally di venerdì con UNICREDIT in calo di quasi 3%. Ad innescare i realizzi questa mattina la notizia che il dipartimento del Tesoro Usa sta indagando sull'austriaca Raiffeisen (-8% in borsa) per le sue attività legate alla Russia, ma un portavoce dell'istituto di Piazza Gae Aulenti ha detto che la banca non ha ricevuto alcuna richiesta dall'Ofac (Office of Foreign Assets Control) del dipartimento del Tesoro statunitense relativamente alla Russia.
Debole anche BANCO BPM (-2,3%), BPER (-1%), poco sotto la parità INTESA SANPAOLO. Secondo un trader il settore bancario potrebbe soffrire della vicenda sullo stop del governo alle cessioni dei crediti d'imposta sul superbonus e bonus edilizi, in quanto crea incertezza sul settore dell'edilizia e costruzioni, importante debitore del sistema bancario.
Resta tonica invece MPS, che prosegue il rally della precedente seduta e sale di quasi l'8% in un mercato che scommette sul rilancio dell'istituto e sulle prospettive di M&A.
Ben intonato il settore dell'energia, supportato dall'aumento dei prezzi del greggio sull'ottimismo attorno alla domanda cinese. SAIPEM guadagna il 3%, ENIlo 0,3%. Acquisti anche sulle utilities con ITALGAS e A2A in rialzo rispettivamente dell'1,2% e 0,7%.
L'automotive beneficia dell'outlook positivo del gruppo di componentistica Forvia (Faurecia). STELLANTIS avanza di 1,3%, PIRELLI dello 0,5%. Realizzi su IVECO (-2,8%).
In ribasso TELECOM ITALIA (-2,3%) per la delusione di un weekend che non ha portato novità sull'attesa controfferta di Cdp e Macquarie sulla rete, alternativa a quella di Kkr.
Vola BIOERA in asta di volatilità dopo un balzo del 53% circa dopo che ha iniziato oggi l'aumento di capitale da quasi 10 milioni di euro. Sospesi anche i diritti con calo teorico dell'80% a 0,0149 euro. Le nuove azioni sono offerte nel rapporto di 15 ogni azione Bioera posseduta ad un prezzo di 0,20 euro.
(Andrea Mandala, editing Stefano Bernabei)