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Borsa Milano in leggero calo con volumi scarsi, vivace risparmio gestito

MILANO (Reuters) - Al termine di una mattinata poco movimentata Piazza Affari perde leggermente terreno in una seduta con scambi rarefatti anche per effetto della chiusura per festività della borsa di Francoforte.

Gli investitori approfittano della chiusura del Dax e della mancanza di notizie su Deutsche Bank per prendersi una pausa di riflessione e allentare la tensione sul settore bancario e concentrarsi sul risparmio gestito alla luce della notizia sulla fusione da 6 miliardi di miliardi di dollari fra Janus Capital e la britannica Henderson Global Investors.

"I volumi sono molto bassi per la chiusura del Dax. Oggi si fa molto poco, gli investitori rimangono alla finestra", commenta un trader.

Alle 13,00 circa l'indice delle blue chip FTSE Mib cede lo 0,29%, l'ALL SHARE lo 0,2% mentre il benchmark europeo FTSEurofirst 300 è in leggero rialzo dello 0,13%. Volumi sull'azionario milanese per 580 milioni di euro circa.

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Bancari contrastati e mediamente negativi con qualche ricopertura che avvantaggia titoli come BPM (+2,7%) e BANCO POPOLARE (+1,9%). Debole INTESA SANPAOLO (-1,4%) mentre è piatta UBI in attesa di novità sull'eventuale operazione di acquisizione delle good bank, tema al centro di un vertice che si terrà oggi presso il ministro dell'Economia con la partecipazione dei massimi esponenti della Banca d'Italia e dei principali istituti di credito per cercare una soluzione per la vendita delle quattro banche messe in risoluzione a fine 2015.

L'indice del settore italiano segna un calo dello 0,6%.

Decisamente più vivace il risparmio gestito. AZIMUT è in testa al FTSE Mib con un rialzo di oltre il 3% beneficiando, oltre che delle notizie sull'M&A del settore in Europa, anche dell'annuncio sul completamento della riorganizzazione del gruppo, passaggio fondamentale per la distribuzione dell'extra dividendo.

BANCA MEDIOLANUM sale del 2% circa, BANCA GENERALI avanza dell'1% circa.

Acquisti sui petroliferi in un settore positivo in Europa (Stoxx Oil +1%) con SAIPEM a +1,3% e ENI a +0,9%.

MEDIASET in leggero calo (-0,26%) mentre prosegue l'incertezza sulla vicenda Premium.

TELECOM ITALIA perde oltre l'1% nonostante le dichiarazioni incoraggianti del presidente Giuseppe Recchi al termine del Cda di venerdì scorso sui risultati del 'turnaround" del gruppo telefonico.

A2A in fondo al FTSE Mib con un calo dell'1,7% dopo che Kepler Cheuvreux ha tagliato il giudizio a "Hold" da "Buy".

Tra i titoli minori Il SOLE 24 ORE affonda del 7,6% dopo il terremoto al vertice e il deciso peggioramento dei conti nel primo semestre che apre la strada ad un aumento di capitale.