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Borsa Milano in lieve rialzo, bene Azimut e Pirelli, debole Telecom

La facciata della Borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Piazza Affari si muove in lieve rialzo a fine seduta come le altre borse europee, in una giornata ancora dominata dalle indicazioni provenienti dalle trimestrali. Il lieve recupero rispetto al piccolo calo della mattina è dovuto all'intonazione positiva di Wall Street.

Poco prima delle 17,00 il FTSE Mib sale dello 0,2%.

Tra i titoli in evidenza:

Pirelli guadagna quasi il 4% e si porta sui massimi da oltre due anni dopo risultati trimestrali migliori della attese e una nuova revisione al rialzo della guidance sull'anno.

Corre anche Azimut (+3,5% a 26,5 euro) dopo la diffusione dei conti ieri - superiori alle attese secondo Equita - e la promozione stamani a "buy" da "hold" da parte di Kepler Cheuvreux, che ha anche alzato il target price a 30 da 24 euro.

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Forte calo per Tim (-3%), dopo che ieri la società ha reso noto che "non è in corso alcuna negoziazione relativa alla rete o altri asset strategici", facendo così venire meno la speculazione del mercato su operazioni legate alla rete unica. "C'è delusione per la nota del Cda che dice che non ci sono negoziazioni in corso sulla rete o altri asset e quindi rientra la speculazione", osserva un trader.

Acquisti sul comparto lusso (Ferragamo quasi +3%) dopo i buoni dati di Richemont.

Debole Eni (-1%) in linea con il comparto europeo in scia al ritracciamento dei prezzi del greggio.

Scende Leonardo (-0,9% con pochi volumi) nonostante la notizia di un interesse del consorzio franco-tedesco Knds per acquisire Oto Melara e Wass.

Effetto conti anche su Fincantieri che avanza di 3,4%. I primi nove mesi del 2021 hanno registrato un incremento del 28% annuo dei ricavi a 4,53 miliardi, e 330 milioni di Ebitda, in crescita del 65% rispetto a fine settembre 2020. S&P ha, inoltre, alzato il rating da BBB ad A- con outlook positivo. "I risultati del trimestre sono leggermente migliori e la guidance è stata migliorata a livello di margini", scrive Equita nel daily.

Scende Geox (-5%) dopo i risultati dei nove mesi in linea con le attese. I realizzi pesano su Safilo (-8%).

Banche per lo più negative, guidate dal -4,3% di CREDEM che paga l'alta valutazione del titolo nonostante la buona trimestrale. Banca Akros ha tagliato il giudizio a "reduce" da "neutral": "i risultati di questa banca di alta qualità sono in linea con le nostre aspettative, ma riteniamo che il titolo sia caro", dice il broker in un report.

Corre Datalogic (+16%), aiutata dalla diffusione ieri a mercati chiusi dei risultati trimestrali superiori alle previsioni.

(Claudia Cristoferi, in redazione a Milano Sabina Suzzi)