Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 6 hours 15 minutes
  • FTSE MIB

    34.208,00
    +268,25 (+0,79%)
     
  • Dow Jones

    38.085,80
    -375,12 (-0,98%)
     
  • Nasdaq

    15.611,76
    -100,99 (-0,64%)
     
  • Nikkei 225

    37.934,76
    +306,28 (+0,81%)
     
  • Petrolio

    83,66
    +0,09 (+0,11%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.978,05
    +324,71 (+0,54%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.389,38
    -7,15 (-0,51%)
     
  • Oro

    2.361,20
    +18,70 (+0,80%)
     
  • EUR/USD

    1,0745
    +0,0012 (+0,11%)
     
  • S&P 500

    5.048,42
    -23,21 (-0,46%)
     
  • HANG SENG

    17.651,15
    +366,61 (+2,12%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.968,49
    +29,48 (+0,60%)
     
  • EUR/GBP

    0,8579
    +0,0006 (+0,06%)
     
  • EUR/CHF

    0,9795
    +0,0010 (+0,11%)
     
  • EUR/CAD

    1,4661
    +0,0012 (+0,08%)
     

Borsa Milano piatta in attesa Fed, in luce Bper, Bpm, scende Diasorin

L'ingresso principale della Borsa di Milano

MILANO, 17 marzo (Reuters) - Seduta scialba a Piazza Affari, che ricalca l'andamento degli altri mercati europei, con l'attenzione degli investitori proiettata sull'esito del meeting della Fed che dovrebbe mantenere la politica monetaria accomodante per guidare la ripresa economica globale post pandemia.

In serata, alle 20 italiane, l'istituto centrale Usa dirà, secondo le attese, che l'economia crescerà nel 2021 al ritmo più rapido degli ultimi decenni, con la disoccupazione in calo e l'inflazione in rialzo mentre la campagna di vaccinazione prende slancio e il pacchetto di stimolo all'economia da 1.900 miliardi di dollari è stato approvato.

"Sul mercato oggi si fa poco e non ci sono grandi spunti", osserva un trader.

Lo spread fra il rendimento dei titoli di Stato decennali italiani e tedeschi è sostanzialmente stabile intorno ai 97 punti base.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Tra i titoli in evidenza:

Si rafforzano le banche sulle attese di M&A, in particolare BPER e BANCO BPM in rialzo rispettivamente del 2,4% e del 4,2%. Un broker ricorda come un'operazione fra Banco Bpm e Bper abbia senso industriale, così come un possibile interesse da parte di Unicredit. In progresso anche le big Unicredit e Intesa Sanpaolo a +0,6%.

Resta in luce Mediobanca (+0,5%), acquistata anche ieri sulle indiscrezioni di un possibile matrimonio con UniCredit.

Spunti sul risparmio gestito con in testa Banca Mediolanum(+2%), mentre si sgonfia il rialzo di Anima a +0,2% sulle attese di distribuzione della cedola a partire da settembre come sottolineato dal presidente della Vigilanza Bce, Enria. Il broker Equita ritiene che "le parole di Enria costituiscano un elemento di supporto per i titoli del settore bancario e del risparmio gestito (Banca Mediolanum, Banca Generali e Finecobank) e contribuiscano a ridurre l'incertezza relativa alla distribuzione dei dividendi dopo il 30 settembre".

Diasorin cede l'1,8% su prese di beneficio dopo il balzo delle ultime due sedute sulla scia delle difficoltà legate alla somministrazione del vaccino AstraZeneca.

Trascurati i petroliferi con Maire Tecnimont in flessione del 2,5%, ENI a +0,15%.

Positiva Stellantis (+0,5%) nonostante il dato sulle immatricolazioni in Europa a febbraio in calo del 22,4% per gli effetti della pandemia. Bestinver rileva che "le misure di contenimento anti Covid-19 e le incertezze continuano a pesare sulla domanda di auto in Europa e questo dato non è una sorpresa". In gran spolvero il settore auto a livello europeo (+1,6) trainato dal balzo di Volkswagen (+6) e Bmw (+4,9%) sulle attese per il 2021.

Fuori dal paniere effetto risultati su Mutuionline che strappa con un balzo del 9,2% dopo l'annuncio che il 2020 si è chiuso con utile netto di 130,7 milioni di euro, più che triplicato rispetto all'anno precedente. Secondo Equita, "il quarto trimestre è molto solido e superiore alle attese, grazie anche a beneficio fiscale da 95 milioni per rivalutazioni".

Raccolta Geox in crescita del 3% dopo i risultati. Giù, invece, AUTOGRILL che arretra del 2,2% dopo i recenti rialzi.

Infine, sull'Aim Elettra Investimenti balza del 4,6% portandosi a 10,3 euro, poco sotto il prezzo dell'Opa totalitaria a 10,6 euro che Cogeninfra promuoverà con obiettivo delisting del titolo.

(Giancarlo Navach, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)