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Borsa Milano in rialzo, denaro su Tim, corrono Unieuro e Ovs, crolla Atlantia

L'edificio della borsa di Milano

MILANO, 13 luglio (Reuters) - Piazza Affari si avvia a chiudere la prima seduta della settimana in buon rialzo, anche se con un passo più lento rispetto alle altre borse europee.

I riflettori degli investitori sono puntati sull'avvio della stagione dei risultati trimestrali negli Usa. A Wall Street indici in deciso rialzo.

Volumi sempre molto contenuti, tipici da periodo estivo.

In netta controtendenza si muove Atlantia. Il titolo cede poco più del 14%, dopo numerose sospensioni per eccesso di ribasso, scivolando sui minimi da inizio aprile, penalizzato dalla prospettiva di una possibile revoca della concessione autostradale ventilata dal premier Giuseppe Conte che ha giudicato "ampiamente insoddisfacente" la nuova proposta avanzata dai vertici del gruppo per risolvere il contenzioso. Il broker Fidentiis scrive che "le ultime notizie sono molto negative e inattese per Atlantia".

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Equita, che ha tagliato il target price del 10% a 15 euro, ha calcolato che "una revoca applicando l'articolo 35 provocherebbe un default di 10 miliardi in Aspi e considerando che Atlantia garantisce 5,5 miliardi di bond Aspi e ha ulteriori 5 miliardi di debiti, nel complesso sarebbero 20 miliardi i debiti in default".

Molto tonica, invece, la galassia Telecom Italia (+5,5%) con le RISP che balzano del 5,9% dopo che il governo ha chiesto a Enel (+0,5%) di raggiungere un accordo con il gruppo tlc entro la fine di luglio su un progetto di rete unica per il Paese, secondo quanto riferito da fonti. Il broker Equita ritiene che "le chance di successo del deal, nonostante anni di discussioni inconcludenti, siano elevate".

"A nostro avviso si tratterebbe di un importante catalyst positivo per Tim, anche se saranno da verificare ovviamente le valutazioni relative e la governance".

Fra gli industriali ben raccolta Leonardo con un balzo del 5,2%, mentre Fca sale del 2,5%. Bene anche Pirelli in crescita dell'1,7%.

Forte STM (+2,1%) sulla scia del ritorno del consolidamento nel settore dei semiconduttori negli Stati Uniti.

Nel comparto bancario acquisti sulle big Unicredit (+1,7%) e Intesa Sanpaolo (+0,82%). Decisamente meglio Bper con una crescita del 4,1%.

Molto forte Unieuro, miglior titolo del listino con un balzo del 14,2% dopo i risultati trimestrali che, secondo Mediobanca Securities, sono migliori delle attese nonostante gli effetti del Covid-19 e grazie al boom delle vendite sul canale online. Restando nel settore della grande distribuzione, acquisti anche su Ovs (+6,1%) sulle indicazioni incoraggianti fornite in una call con gli analisti su vendite e gross margin, anche se peggiora la stima di debito a fine anno, come rileva Equita.

Banca Intermobiliare piatta nel primo giorno di aumento di capitale. Bene Dovalue dopo le indicazioni preliminari sul 2020 superiori alle attese del mercato.

Venduta la Lazio (-2,8%) sempre più lontana dalla vetta nella classifica del campionato di Serie A.