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Le Borse cercano di assestarsi, si riduce la volatilità

Partenza di seduta un po’ turbolenta, ma dopo un paio d’ore la volatilità scemava e l’indice di riferimento della nostra Borsa si adagiava sulla parità, una noia che però non veniva accolta male dal mercato, anzi!

Ora che quota 16.500 punti sembra aver retto, il nostro Ftse Mib (-0,05%) potrebbe, in queste due sedute che rimangono per chiudere l’ottava, recuperare alcune posizioni.

Giornata di rimbalzi per Buzzi Unicem (Londra: 0NVQ.L - notizie) (+3,29%), Finecobank (MDD: FBK.MDD - notizie) (+3,24%) e Recordati (+2,14%), che si dividono il podio.

Ripartono anche Mediaset (Amsterdam: MA8.AS - notizie) (+1,40%), Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) (+1,22%), Exor (+1,08%) e Cnh Ind. (+1,03%).

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Ma ovviamente non sono mancate le vendite che hanno colpito in particolare il comparto bancario, maglia nera e minimo storico per Banca MPS (Amsterdam: BJ6.AS - notizie) (-1,97%). Ci troviamo anche in difficoltà nel reperire aggettivi adatti a descrivere questa penosa situazione, oggi siamo arrivati a 0,224 euro. Quando ne valeva più del triplo (0,75 euro) il nostro Presidente del Consiglio ne “consigliava” (scusate la ridondanza) l’acquisto, dicendo che si trattava di un Istituto completamente risanato. Nessuno conosce ad oggi che fine farà, ma a questo punto non è neppure importante saperlo, gli azionisti hanno già visto sfumare tutti i loro risparmi e sono sfiduciati, una immensa pena.

Male anche Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) (-1,70%), BpM (-1,25%), Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) (-0,93%), Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) (-0,61%), Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) (-0,52%) e Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) (-0,10%).

Non si arrestano le vendite nemmeno su Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) (-1,68%) ritornata per la quarta volta su quota 11 euro, periodo nero anche per Fiat Chrysler (-1,55%) che tuttavia termina lontano dai minimi di giornata.

Ed infine sottolineiamo la giornata estremamente volatile di Moncler (-1,55%).

Intanto Wall Street oggi risale sulla debolezza del dollaro, si conferma così un momento decisamente instabile per gli indici a stelle e strisce che vedono particolarmente effervescente il Nasdaq (NasdaqGS: NDAQ - notizie) guidato da una Apple (NasdaqGS: AAPL - notizie) decisamente in gran spolvero (tra un po’ capiremo chi sta comprando).

Domani conosceremo i dati sul mercato del lavoro, ma ormai sembra proprio escluso un aumento dei tassi a settembre, la Fed ancora una volta ha dimostrato di non essere in grado di gestire la situazione, quindi … la subisce.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro

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Autore: Giancarlo Marcotti Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online