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Borse Europa iniziano l'anno in calo su auto, settore minerario

di Helen Reid

LONDRA (Reuters) - Borse europee in calo oggi, prima seduta dell'anno, mentre il buon andamento dei titoli petroliferi non basta a bilanciare la performance negativa del comparto auto e di quello delle materie prime.

** Alle 11.15 ora italiana circa l'indice europeo di borsa STOXX 600 perde lo 0,5%, mentre quello della zona euro cala dello 0,7%.

Francoforte perde quasi l'1%, Parigi lo 0,85%, Londra lo 0,35%, Madrid lo 0,12%.

** Il comparto auto perde oltre il 2%, per ora il calo maggiore da luglio 2017, a causa delle scarse immatricolazioni registrate. In Francia le nuove vendite di auto a dicembre sono calate dello 0,51%, e la percentuale di nuovi diesel è scesa sotto il 50% per la prima volta dal 2000.

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Un trader cita anche quanto scritto dal quotidiano britannico Daily Telegraph secondo cui le previsioni sulle immatricolazioni nel Regno Unito, attese per venerdì, danno un calo del 5% nella vendita di auto nuove.

In calo, tra il 2% e oltre il 3%, Fiat Chrysler, BMW, Peugeot, Renault e Volkswagen.

** Perde terreno anche il comparto dell'industria estrattiva, con l'indice di settore che segna -1,05%. Alla fine della settimana scorsa il settore ha toccato i massimi da cinque anni grazie all'aumento dei prezzi del rame e di altri metalli, ma il calo di oggi suggerisce che gli investitori stiano prendendo profitto.

** Il petrolio segna l'avvio delle contrattazioni annuali più forte dal 2014, e ne risentono i titoli collegati, come Statoil e Total.

** Tra i titoli da segnalare, Lufthansa perde il 3,8% (ma in precedenza è arrivato a perdere il 6,3%) dopo che IAG si è accordato per acquistare la linea aerea austriaca Niki. La compagnia tedesca era stata costretta a rinunciare all'acquiso a metà dicembre per la possibile violazione delle norme sulla concorrenza.

** La catena di arredamento sudafricana Steinhoff, quotata a Berlino, è arrivata a segnare +12% nelle prime contrattazioni (per poi assestarsi intorno a +4%) nonostante abbia annunciato che i risultati del 2015 debbano essere riformulati, mentre prosegue la verifica interna sulle irregolarità contabili.

** Il produttore di turbine eoliche Vestas Wind cresce del 2,5% grazie al giudizio "buy" da parte di Sydbank, dopo che la società si è assicurata diversi nuovi ordini di acquisto.