Casse pensionistiche investono in Atlante2 per salvare banche

Nella settimana decisiva per le banche italiane, quella in cui verranno pubblicati (venerdì)i risultati degli stress testo voluti dall'Eba e che, secondo indiscrezioni, Banca Monte Paschi sarà l'unica a non superare, arrivano altri particolari sulla creazione di un nuovo fondo di investimento per il salvataggio delle banche italiane.

Atlante 1: troppo piccolo

Atlante, da solo, non è bastato; troppo pochi i 4,2 miliardi raccolti per salvare un sistema di credito che vede tante vittime illustri cadere sotto la mannaia della crisi bancaria e lo strumento creato da oltre 60 soggetti, divisi tra istituti bancari ed assicurativi, è stato impegnato su più fronti, tutti egualmente dispendiosi. Basti pensare a quanto fatto per le banche del Nord Est: 1,5 miliardi di euro per la ricapitalizzazione dell’ex Popolare di Vicenza e circa 1 miliardo per Veneto Banca mentre per Mps si parla di un'ancora di salvataggio di circa 3 miliardi.

Per questo, adesso, si è deciso di chiamare in causa nuovi attori sulla scena, come l'Adepp (Associazione degli enti previdenziali privati) decisa, con un nulla osta preventivo, a "sostenere l'iniziativa Atlante 2" per il salvataggio bancario con un contributo di 500 milioni di euro. Una decisione presa al termine dell'assemblea straordinaria dei vertici degli enti ma che trova radice in una precisa richiesta fatta dal premier Matteo Renzi e dal ministro dell'economia Pier Carlo Padoan.

Arriva Atlante2

All'Adepp fanno capo 19 Casse di previdenza privata (ognuna delle quali dovrà dare il proprio assenso all'operazione) che raccolgono oltre 2 milioni di professionisti. Una situazione spinosa visto che il profilo di rischio delle casse in questione è notoriamente improntato alla prudenza, almeno ufficialmente vista l'intenzione di “assicurare l’equilibrio finanziario nonché la sicurezza, la redditività e la liquidabilità degli investimenti”, una delle regole cui sono sottoposti gli enti associati mentre per l'investimento in Atlante 2 ancora sarebbero in attesa di avere maggiori “valutazioni sui rischi e sul rendimento”.

Per quanto riguarda il resto del capitale, ricostruzioni di stampa parlano di una dotazione, per Atlante2, di circa 3-4 miliardi di euro; il fratello del precedente fondo dedicato sia alla ricapitalizzazione che allo smaltimento delle sofferenze delle banche (con un rapporto del 30% del capitale investito per i Npl e il restante dedicato agli aumenti di capitale), sarà invece focalizzato esclusivamente verso la gestione dei Non Performing Loans. Come per Atlante 1 anche questa nuova versione sarà in mano a Quaestio sgr e vedrà la partecipazione di Sga e, pare, anche Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) , Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) e Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) .

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