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Cellulare alla guida, un cartello stradale rivelerà i segnali della rete mobile

Paris Hilton con il cellulare in mano. Con i nuovi cartelli riceverebbe una multa a casa (foto: LaPresse)
Paris Hilton con il cellulare in mano. Con i nuovi cartelli riceverebbe una multa a casa (foto: LaPresse)

La pessima abitudine di guidare tenendo il cellulare in mano può avere i giorni contati. Già, perché è in fase di test avanzati un particolare tipo di cartello che potrebbe permettere alla polizia di beccare tutti i trasgressori e ai virtuosi di guidare con maggiore sicurezza.

Nella maggioranza dei paesi esiste già, per la polizia, la possibilità di chiedere i tabulati telefonici dei sospetti utilizzatori seriali del cellulare in auto, soprattutto in caso di un incidente provocato da quest’ultimi. Proprio sulle reti telefoniche si basa il sistema di cui parliamo nell’articolo, sviluppato dalla società britannica Westcotec.

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In sostanza il cartello stradale di Westcotec è un pannello a led con antenna che rileva, al passaggio delle auto, quando è in corso una chiamata telefonica. La rilevazione è possibile grazie alle variazioni di segnale che avvengono nelle reti mobili; una volta ‘captato’ il segnale, il pannello si attiva e avvisa il guidatore che sta compiendo la pericolosa infrazione.

I dubbi sul funzionamento del sistema sono due. Il primo: cosa succede se la telefonata avviene utilizzando il sistema bluetooth?
Il sistema a quanto pare è in grado di escludere automaticamente le chiamate fatte con questa modalità, che è considerata l’unica accettabile in quanto nelle auto moderne si può attivare senza staccare le mani dal volante.

Il secondo invece è: come fa il sistema a rilevare se la telefonata viene fatta dal guidatore o da un passeggero?
La risposta è che è impossibile rilevare in tempo reale l’autore della telefonata, perché il sistema si basa sulla variazione dei segnali in avvicinamento, ma non conosce in anticipo quali sono i telefoni presenti nelle auto. Tuttavia, combinato con telecamere fisse, potrebbe dare alla polizia l’opportunità di ‘vedere’ quale persona sta telefonando e eventualmente di preparare una bella multa.

Il dispositivo, in ogni caso, è stato ideato non a scopo di raccattare multe, ma bensì per la prevenzione. Quattro pannelli saranno testati nella contea di Norfolk, in Inghilterra, per sedici settimane – dopo una prova preliminare in Nuova Zelanda.