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Dati fiscali visibili a tutti, bufera sul software delle fatture

Il governo vuole spingere sulla fattura elettronica ma il sistema telematico non funziona. Un buco enorme nel sistema Sogei per la trasmissione delle fatture elettroniche all’Agenzia delle Entrate ha permesso a chiunque di controllare e scaricare i dati di altri contribuenti. Con buona pace della privacy.

La falla ha consentito a tutti gli utenti con le credenziali per accedere al sito di consultare liberamente i dati fiscali degli altri cittadini. Una banca dati aperta a tutti, tanto che il presidente della Commissione di vigilanza sull’anagrafe tributaria, Giacomo Portas, si dice “furibondo”. Anche il Garante della privacy, Antonello Soro ha voluto fare chiarezza per capire “se si è trattato di un incidente imprevedibile o della mancata attuazione delle misure di protezione dei dati personali che sono necessarie”.

Bastava inserire il codice fiscale di un contribuente qualsiasi per avere sotto gli occhi i dati trasmessi all’Agenzie delle Entrate, compresi quelli di clienti e fornitori. Oppure il codice fiscale di un commercialista per vedere i suoi dati e quelli dei clienti. Scoperto il malfunzionamento, l’Agenzie delle Entrate ha sospeso il portale che dovrebbe essere ripristinato entro oggi. Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha passato il week end in ufficio per “individuare eventuali responsabilità interne o esterne”. Intanto ha chiesto una relazione dettagliata all’amministratore delegato della Sogei, Andrea Quacivi.

“E’ molto grave. Avevamo già in programma l’audizione di Ruffini questa settimana in Commissione, ora convocheremo immediatamente anche i vertici della Sogei”, commenta Portas, aggiungendo che “queste cose non devono più succedere. E’ giusto spingere l’uso di banche dati, ma i cittadini vanno tutelati”. Pensare di introdurre la fattura elettronica tra i privati, con un sistema informatico così facilmente vulnerabile potrebbe creare non pochi problemi al governo. E ai contribuenti.