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Debiti Pubblica amministrazione, a fine giugno pagati a imprese 26 miliardi

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi in Parlamento lo scorso 24 giugno. REUTERS/Remo Casilli (Reuters)

ROMA (Reuters) - A fine giugno le amministrazioni pubbliche avevano pagato alle imprese creditrici 26 miliardi di euro. A fare il punto è il ragioniere generale dello Stato, Daniele Franco, nel corso di un'audizione in Parlamento. "A fine giugno sono stati pagati 26 miliardi e altri 30 sono stati resi disponibili per essere pagati entro l'anno", dice l'ex dirigente della Banca d'Italia aggiornando l'ultimo dato ufficiale del Tesoro, fermo ai 23,5 miliardi di fine marzo. L'obiettivo ufficiale del governo è liquidare ai fornitori della Pa circa 60 miliardi entro il mese di ottobre. "Se tutto questo verrà corrisposto gran parte dell'anomalia sarà risolta. Non sono però compresi tutti i debiti in conto capitale, per i quali ogni euro rimborsato costituisce un euro di indebitamento netto", ricorda Franco. L'Ance, l'associazione dei costruttori, stima in 11 miliardi la quota di debiti in conto capitale che devono essere pagati. Ieri, intanto, è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto attuativo che prevede la garanzia dello Stato per la cessione dei crediti alle banche. L'operazione ha lo scopo di velocizzare i tempi per far affluire la liquidità alle imprese. L'ammontare complessivo dei crediti che possono usufruire della garanzia è pari per ora a 1,9 miliardi ma potrà salire rapidamente a poco più di 13 miliardi. Il decreto prevede inoltre che la Cassa depositi e prestiti possa acquisire dalle banche i crediti. Sul sito www.reuters.com altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia