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Diario di un trader: spunti e strategie per le prossime 24 ore

Le Borse europee hanno segnato ieri un'altra battuta d'arresto a causa di paure di grande portata

La situazione sui mercati

Coe si legge nel close, infatti, gli indici sono riusciti a fermarsi ad una certa distanza dai minimi intraday con il Ftse100 e il Cac40 in rosso rispettivamente dello 0,87% e dello 0,94%, seguiti dal Dax30 che è rimasto pùi indietro con una flessione dell'1,46%. Identica a quest'ultima la variazione percentuale di Piazza Affari dove il Ftse Mib ha terminato gli scambi a 21.408 punti, con un rosso dell'1,46%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 21.616 e un minimo a 21.335 punti.

Anche Wall Street apre le contrattazioni bloccata dall'escalation della crisi coreana e poco possono fare i dati macro pubblicati in giornata. Nello specifico si tratta dei numeri riguardanti

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I protagonisti a Piazza Affari

Tra i protagonisti della seduta è da citare Exor vittima di una giornata pesante nonostante ad Equita SIM risulti che gli eventi catastrofici rappresentino meno del 10% del portafoglio della società di riassicurazione posseduta da Exor. Qui i particolari dell'analisi

Giornata no anche per STM che deve pagare lo scotto di un super-euro che non inficia però l'ottimismo dei broker: il titolo, infatti, è un buy da valutare

Le strategie per le prossime 24 ore

La crisi nordcoreana, per quanto presente, ha rappresentato un fulmine improvviso. Infatti, prima dell'escalation non si intravedevano motivi di preoccupazione per il Ftse Mib, almeno fino a quando i corsi si fossero mantenuti sopra un determinato supporto, come specificato nell'analisi di Alessandro Cocco, trader di Tag Group.

Le prime avvisaglie, infatti, si sono avute solo successivamente con il lancio del missile che, da Pyongyang ha attraversato il Giappone finendo la sua corsa al largo dell'isola di Hokkaido. E' bastato questo per creare una forte tensione pagata in primis dalal borsa di Tokyo. L'azionario giapponese ha reagito in maniera composta all'ultima azione della Corea del Nord, ma non si può dire altrettanto dei mercati europei che hanno registrato ovunque una generalizzata fuga dal rischio .

Una prima reazione si è avuta solo a fine seduta quando la rimonta di Wall Street dai minimi della prima ora di contrattazioni ha favorito un parziale recupero dei listini europei. L'avversione al rischio resta: quali strategie adottare? Qui la risposta.

L'agenda macroeconomica

Per quanto concerne gli appuntamenti dell'agenda macroeconomica sono da ricordare, oltre all'asta di titoli italiani, anche i dati sul Pil Usa, quelli sulla variazione dell'occupazione non agricola e le scorte di petrolio greggio, sempre dagli Usa.

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