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Dopo Sulli muore Goo Hara, un'altra star del K-pop

Goo Hara (Photo by ilgan Sports/Multi-Bits via Getty Images)
Goo Hara (Photo by ilgan Sports/Multi-Bits via Getty Images)

Musica in lutto. Dopo Sulli, trovata senza vita lo scorso ottobre, un’altra giovanissima stella del k-pop è morta. Si tratta di Goo Hara, celebre cantante coreana e grande amica proprio della collega scomparsa appena due mesi fa. Aveva solo 28 anni.

La polizia non ha chiarito le cause del decesso ma tutto fa propendere per un suicidio. Il corpo della ragazza è stato trovato nella sua casa di Seul. Lo scorso marzo aveva tentato di uccidersi dopo che il suo ex fidanzato l'aveva ricattata con un video intimo pubblicato sul web e la sua agenzia aveva sciolto il contratto.

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A giugno la cantante aveva firmato un nuovo contratto con l'agenzia giapponese Production Ogi e solo pochi giorni fa aveva pubblicato un nuovo singolo, Midnight Queen. Goo Hara era molto attiva sui social: i suoi profili sono stati inondati di migliaia di messaggi dei fan disperati.

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Di recente l'attrice e cantante Sulli è morta suicida in seguito a un caso di cyberbullismo che l'aveva coinvolta proprio per il suo impegno nei confronti dei diritti delle donne.

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Goo Hara è solo l'ultima di una lunga lista di artisti del k-pop, etichetta sotto la quale si riunisce tutto il pop sudcoreano, che a partire dalla fine degli anni Novanta si sono uccisi a causa di depressione, spesso denunciando un ambiente tossico. Nel 2009 era toccato all'attrice Jang Ja-yeon, che si era tolta la vita lasciando un biglietto che denunciava di essere stata abusata sessualmente da figure importanti del mondo del cinema.

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