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Edilizia, cambiano le norme: ecco tutte le semplificazioni

Casa, Mit: Ok a 470 milioni per ristrutturazioni edilizia popolare
Casa, Mit: Ok a 470 milioni per ristrutturazioni edilizia popolare

Parola d’ordine: semplificazione. Arriva il glossario unico in edilizia che dovrà garantire regole più omogenee e un linguaggio comune su tutto il territorio nazionale. Individuerà anche il titolo giuridico necessario per ciascuna tipologia d’intervento. Sono abolite le Comunicazioni di inizio lavori e le Dichiarazioni di inizia attività, sarà più facile anche ottenere la certificazione di agibilità. Il Consiglio di Stato ha dato l’ok al decreto legislativo “Scia 2”, in vigore dal 28 luglio scorso.

Stop alla Comunicazione di inizio lavori. Viene abolita la Cil, introdotta nel 2010 che permetteva alle amministrazioni comunali di erogare salate sanzioni. Per il restauro e il risanamento conservativo, però, è necessaria la Cila (Comunicazione di inizio lavoro asseverata). Viene abolita anche la Dia (Denuncia di inizio attività), in alternativa al permesso di costruire, sostituita da una Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) con inizio posticipato dei lavori.

I lotti da bonificare si possono dividere. Le nuove norme consentono di suddividere in lotti (comunque non inferiori a 15mila metri quadratI) le aree da sottoporre a bonifica, con la conseguenza che ciascun lotto può essere gestito autonomamente ai fini delle procedure di bonifica e con riferimento sia alla garanzie finanziarie che al rilascio delle certificazioni di avvenuta bonifica.

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Agibilità più facile. E’ stato anche semplificato il procedimento per ottenere il certificato di agibilità, prevedendo un’apposita segnalazione certificata di agibilità. In buona sostanza, si delineano 5 interventi in edilizia: quelli in edilizia libera senza adempimenti; interventi in attività libera ma che richiedono la Cila; interventi assoggettati a Scia; interventi che necessitano del permesso per costruire; interventi per i quali è comunque possibile chiedere il permesso di costruire in alternativa alla Scia.

In conclusione, il regime ordinario diventa quello della Cila (Comunicazione di inizio lavori asseverata) e non più quello della Segnalazione certificata di inizio attività (Scia). Resta ora da verificare se il nuovo glossario, effettivamente, semplifichi il quadro normativo edilizio.