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Euro/dollaro riprende salita, cambio a massimi oltre due settimane

NEW YORK (Reuters) - Il dollaro si conferma debole, sia su euro sia su yen, a seguito dell'ultimo meeting Fed e del dato di ieri sul Pil Usa del primo trimestre, il più debole da due anni.

Il mercato non sembra dunque più convinto, come pochi giorni fa, che la Fed alzerà i tassi a giugno, e comincia a ipotizzare, a fronte dei numerosi fattori di rischio sottolineati dal comunicato del Fomc, che l'intervento possa essere rimandato a dopo l'estate.

** L'euro/dollaro sale a un nuovo picco intraday a 1,1430, ai massimi da due settimane e mezzo, dopo i dati Usa delle 14,30 su indice Pce, consumi e redditi di marzo e costo del lavoro nel primo trimestre. Una settimana fa il cambio era sceso fino a 1,1218.

** In mattinata l'apprezzamento del cambio è stato temporaneamente rallentato dal dato preliminare di aprile, inferiore alle attese, sui prezzi nella zona euro, con l'indice dei prezzi al consumo sceso dello 0,2% tendenziale.

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** Si conferma d'altra parte l'apprezzamento dello yen nei confronti del biglietto verde. Su questo fronte c'è da tener conto anche dell'esito del meeting di questa settimana della Banca del Giappone che a sorpresa ha deciso di non intervenire sui tassi e di rimandare eventuali nuove misure espansive.

** Il dollaro/yen resta poco sopra quota 107, dopo essere sceso stamane fino a 106,92, minimo da 18 mesi. Il dollaro/yen, che ha ceduto il 3% solo nella seduta di ieri (il 2,7% l'euro/yen), si avvia a chiudere la settimana di maggior guadagno dal 2008.

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