Febbre aviaria, per Oie forse legati focolai in Europa

PARIGI (Reuters) - Le epidemie di febbre aviaria scoppiati nelle ultime due settimane in Germania, Paesi Bassi e Gran Bretagna potrebbero essere legati dalla diffusione del virus attraverso uccelli selvatici, ha detto oggi a Reuters il direttore dell'Organizzazione per la salute animale (Oie) Bernard Vallat. "Alcuni uccelli migratori possono viaggiare per migliaia di km... Il virus potrebbe apparire ovunque in qualsiasi momento", ha detto Vallat. In ogni caso, il capo dell'Oie ha sottolineato che, sebbene il virus del ceppo H5N8 individuato in Germania giorni fa possa causare gravi danni agli allevamenti di pollame, non è stato mai trovato negli esseri umani. Il ceppo H5N8 ha colpito duramente l'Asia ma finora non era mai stato segnalato in Europa, prima di essere individuato in un allevamento di tacchini in Germania. Non è ancora chiaro se il focolaio scoperto nella Gran Bretagna del nord riguardi la variante H5N8, ma per il responsabile veterinario britannico non si tratta comunque dello H5N1, che può essere trasmesso agli esseri umani e che in passato ha causato la morte di centinaia di persone. (Sybille de La Hamaide) Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia