Ferragamo, vendite crollano del 60% in secondo trimestre, miglioramento in luglio

(Reuters) - Ferragamo chiude il secondo trimestre, il più colpito dalle misure di lockdown, con un calo delle vendite del 60%.

Il marchio fiorentino ha registrato nell'intero semestre ricavi per 377 milioni di euro, pari a un calo del 47%, dopo la discesa di oltre il 30% registrata nel primo trimestre. Secondo il consensus di Refinitiv, gli analisti si aspettavano un fatturato intorno ai 386 milioni.

L'epidemia di coronavirus, che ha portato alla chiusura dei negozi in gran parte del mondo e a una brusca frenata del turismo, ha colpito il gruppo mentre era in corso un piano di rilancio del marchio sotto la guida dell'AD Micaela Le Divelec. L'anno scorso Ferragamo è tornata a vedere una crescita dei ricavi per la prima volta dal 2015, ma a fine maggio ha richiamato l'ex AD Michele Norsa come vicepresidente esecutivo per aiutare il management a superare la tempesta Covid.

Nella nota la società non ha dato indicazioni sulle prospettive per l'anno in corso ma ha messo in luce che luglio mostra un miglioramento della performance dei ricavi rispetto al trimestre precedente su tutti i mercati. "In particolare, al 25 di luglio si è registrata una decisa crescita nei negozi diretti in Cina, Corea e Giappone rispetto allo stesso mese del 2019", dice la nota.

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