Greggio: Brent tocca i massimi 2015, 63 dollari a barile, su rallentamento produzione Usa

LONDRA (Reuters) - Il futures sul Brent ritraccia dopo aver superato in mattinata quota 63 dollari al barile, ai massimi del 2015, spinto dai segnali che la produzione Usa è ai livelli di punta, alleggerendo la pressione sul mercato che da più di un anno soffre per l'eccesso di offerta. Dopo il crollo delle seconda parte dell'anno scorso, da inizio 2015 le quotazioni sono in graduale ripresa in quanto proprio i bassi prezzi hanno scoraggiato le esplorazioni e la produzione di petrolio, in particolare negli Stati Uniti. "Gli investitori si stanno rendendo conto che la produzione del gigante Usa sta rallentando, almeno per ora", commenta Virendra Chauhan, analista per la società di consulenza londinese Energy Aspects. "La produzione degli Stati Uniti è in calo per la seconda volta in tre settimane e le attività di raffinazione stanno raggiungendo il picco, spingendo la domanda in rialzo", aggiunge. Il futures sul Brent con scadenza giugno ha toccato oggi i 63,29 dollari al barile, i massimi da dicembre, dopo che ieri è scaduto il più debole contratto precedente con scadenza maggio. Alle 13 circa il futures Brent a giugno scambia a 62,40 dollari al barile, in calo di 90 centesimi circa rispetto alla precedente chiusura sulla scadenza a giugno, ma è in forte rialzo dalla chiusura di ieri del contratto a maggio a 60,32 dollari. Il derivato Usa tratta a 55,48 dollari, in calo di 90 centesimi, dopo che ieri aveva raggiunto i massimi del 2015 a 56,69 dollari. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia